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Polpi e calamari scaduti e pesce spada pescato illegalmente: sequestri da Bisceglie a Bari – VIDEO

Pubblicato da: redazione | Ven, 21 Dicembre 2018 - 15:07
Pesce

Operazione della Capitaneria di porto per tutelare il made in Italy sulle tavole dei pugliesi in occasione delle festività.  Il dispositivo operativo messo in campo a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera – ha già consentito la contestazione di oltre 700 sanzioni penali e amministrative, il sequestro di oltre 80 tonnellate di prodotto ittico non conforme, per un importo totale delle sanzioni pari a circa 1,5 milione di euro.

Naturalmente l’operazione ha coinvolto anche il 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari che ha coordinato l’attività a livello regionale. I controlli sono stati eseguiti su tutto l’ambito di giurisdizione, sia lungo le coste che nell’entroterra, conseguendo risultati di notevole rilievo, di cui sono da evidenziare, a titolo esemplificativo, quelli conseguiti:

  • a Taranto, con una maxi-operazione di contrasto ad un’attività criminale organizzata, sistematica, dedita al furto, ricettazione, distribuzione e successiva commercializzazione di prodotti ittici contaminati (mitili), contraffatti mediante falsa certificazione.  Tale complessa attività investigativa ha consentito l’esecuzione di 7 ordinanze di custodia cautelare, disposte dal Gip di Taranto;
  • a Bisceglie, presso n. 2 aziende di vendita all’ingrosso di prodotti ittici operanti nella zona industriale, è stata accertata la violazione di norme in materia di tracciabilità e si proceduto al sequestro di oltre 4 tonnellate di prodotto ittico (polpo, seppie, calamari e scampi), irrogando sanzioni amministrative per un totale di Euro 27.000. A titolo esemplificativo della gravità degli illeciti perpetrati, si tenga presente che una gran parte dei prodotti ittici sequestrati apparteneva a lotti congelati provenienti dall’estero che avevano superato tra il 2011 e il 2012 il termine minimo di conservazione, pronti per essere nuovamente etichettati e immessi in commercio;
  • a Bari, all’alba della giornata di ieri, durante un’attività di controllo sui mezzi adibiti al trasporto di prodotti ittici/molluschi bivalvi è stati ispezionato su Via Napoli un furgone isotermico proveniente da Taranto, rinvenendo nel vano di carico n° 30 esemplari di pesce spada di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento per la conservazione, frutto sicuramente di un’attività di pesca illegale. L’esemplare più grande risultava essere di 80 cm di lunghezza e 5 kg di peso vivo, rispetto ai 100 cm.  e  11,4 Kg. di peso vivo previsti dalla normativa di riferimento. A seguito di parere favorevole da parte del veterinario intervenuto sul posto, il prodotto ittico è stato donato all’associazione Incontra.
  • all’alba di oggi, nel corso di analoghi controlli su automezzi adibiti al trasporto di prodotti ittici sulla vecchia S.S. 16 tra Trani e Bisceglie, è stato fermato un autoarticolato con targa bulgara, sbarcato a Brindisi e proveniente dalla Grecia. Nel vano carico sono stati rinvenuti oltre 8 tonnellate di prodotto vario (tra cui 4.800 kg di cozze nere, 600 kg. di noci, 800 kg. di mussoli, 1.000 kg di ostriche, 300 kg di fasolari, 800 kg di cozze pelose), sottoposto integralmente a sequestro per assenza di etichettatura e tracciabilità del prodotto;
  • nella mattinata odierna nel porticciolo di “S. Vito” a Polignano a Mare è stato colto in flagranza un 55enne pluridenunciato pescatore subacqueo di Bari, con circa 5 kg. di datteri di mare appena estratti dalla scogliera del fondale antistante. Oltre alla denuncia penale nei confronti del soggetto, si è proceduto al sequestro del pescato e di tutta l’attrezzatura utilizzata (muta, bombole, erogatore, martello e pinza);
  • sempre nella mattinata odierna, nel porto di Bari, è stato fermato un TIR, proveniente dalla Grecia con un carico di 480 casse di orate, per un peso complessivo di 2 tonnellate, privo di qualsivoglia documentazione sulla tracciabilità del prodotto. Si è provveduto al sequestro del carico.

Ai risultati sopra evidenziati, si sommano i dati riferiti a tutto il 2018, per un totale complessivo fino ad oggi di  oltre 120mila verifiche, sia in mare che lungo la filiera commerciale, con l’elevazione di oltre 5.600 sanzioni tra amministrative e penali per un importo di circa 11,5 milioni di euro di sanzioni pecuniarie, ed il sequestro di oltre 400 tonnellate di prodotto proveniente, per un terzo, da piattaforme logistiche e centri all’ingrosso che commerciano principalmente prodotto di provenienza estera.

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