Nasce in Puglia la Scuola Regionale di Polizia Locale per la qualificazione e l’aggiornamento professionale. Il simbolico taglio del nastro è avvenuto nel comando della Polizia Municipale di Bari, alla presenza del comandante Michele Palumbo, del presidente della Regione, Michele Emiliano, del sindaco di Bari, Antonio Decaro, del prefetto Marilisa Magno e del procuratore Giuseppe Volpe. La scuola avrà due sedi, a Bari e a Lecce, e sarà finanziata dalla Regione con 400 mila euro per il 2019 con 55 corsi di formazione, e 300 mila euro a partire dal 2020. Altri 250 mila euro saranno destinati annualmente agli enti locali per l’innovazione, il miglioramento e il potenziamento delle polizie locali.
“Eravamo fermi da oltre un decennio in Puglia sulla formazione strutturata e questo è un bellissimo inizio, – ha detto Palumbo – anche perché cominciamo dopo 7 anni dalla legge regionale un percorso che sarà virtuoso e porterà sicuramente ottimi risultati, soprattutto nell’ambito della sicurezza urbana per migliorare i servizi e dare un apporto più efficiente alla collettività e ai cittadini». “Una buona formazione – ha detto Emiliano – limita i conflitti con il cittadino e migliora la qualità dell’azione repressiva nelle varie illegalità a cui è preposta la polizia municipale. Siamo molto orgogliosi di questo rapporto così stretto tra la Regione e i Comuni attraverso la formazione della Polizia Municipale”.
“Asse portante della sicurezza è quello della sicurezza urbana, – ha spiegato il prefetto – con competenze che vanno dalla lotta all’accattonaggio molesto all’occupazione abusiva degli immobili”. Il sindaco Decaro ha ricordato il ruolo sociale della Polizia Municipale, dalla difesa dei più deboli agli interventi sui temi ambientali, dalla “rivoluzione culturale sull’uso del casco che ha salvato tantissime vite”, alla “lotta ai tuguri”.