GIOVEDì, 07 NOVEMBRE 2024
77,101 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,101 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Corato, al Festival pianistico “Di madri e figli”: la maternità in musica tratta da Paula di Allende

Pubblicato da: redazione | Dom, 9 Dicembre 2018 - 15:00

L’esperienza della maternità vissuta e raccontata con la musica. E cantata con voce morbida e accogliente, come il seno materno. Teresa Caricola, mezzosoprano dalla splendida carriera artistica, e il pianista Vincenzo Cicchelli, presentano il progetto “Di madri e figli” in programma oggi domenica 9 dicembre (18.30), nella Sala Verde del Municipio di Corato, dove l’attrice Beatrice Gallo declamerà un brano tratto dal romanzo “Paula” di Isabel Allende. L’appuntamento rientra nella programmazione del Festival pianistico Città di Corato diretto da Filippo Balducci nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro con il sostegno della Regione Puglia, dell’amministrazione comunale, di alcuni sponsor e, per questa occasione, la partecipazione attiva dell’Adisco (Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale).

Sbocciato quando Teresa Caricola attendeva il primo figlio, e completato con la nascita del secondo, il progetto “Di madri e figli” si presenta come un excursus tra musiche a tema, da Händel a Chopin, da Gershwin a Rossini, passando per Brahms, Schumann, il poeta-musicista Garcia Lorca e tanti altri autori, dei quali la cantante barese, coadiuvata da Vincenzo Cicchelli, si fa interprete ideale per raccontare le tante  facce dell’essere madre: dalla gioia luminosa che descrive il figlio appena nato alle ninne nanne di velluto che parlano di sogni, carezze e promesse, per transitare attraverso i toni più severi del rimprovero. La prospettiva diventa poi speculare quando è una figlia a raccontarsi, a fare le proprie confidenze a una madre e, in ultimo, a diventare lei stessa madre, perpetuando in tal modo il ciclo della vita. Il pianoforte si fa architetto dei suoni, costruisce e ricrea i luoghi e le atmosfere di brani distanti per epoca e area geografica, sapientemente accostati in questo ritratto intimo e privato i cui contorni sono tratteggiati da un’accurata guida all’ascolto.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Stalking e botte alle ex, due...

Avrebbero fatto irruzione in un b&b di Mola di Bari in...
- 7 Novembre 2024

Accoltella collega dopo lite, denunciato 50enne...

Un uomo di 50 anni è stato ferito al volto da...
- 7 Novembre 2024

Urbano: “Il calciomercato sarà cruciale per...

(a cura di Nicola Lucarelli) Dopo aver raccolto il sesto pareggio...
- 7 Novembre 2024

Bari, virus sinciziale: al via la...

Si chiama Anna Sofia, ha poco più di 24h di vita,...
- 7 Novembre 2024