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Bari, Cornacchini guarda oltre l’emergenza: “A Portici esame di maturità. Bianchi e Iadaresta? Potrebbero giocare”

Pubblicato da: redazione | Sab, 8 Dicembre 2018 - 14:00

Non ci saranno né Brienza, né Pozzebon. E Floriano non sta benissimo. Ma Giovanni Cornacchini non cerca alibi: il suo Bari ha gli uomini e l’atteggiamento giusto per vincere la partita esterna di domani con il Portici, valida per il 14° turno del girone I della serie D e in programma alle 14.30.

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L’arrivo di Bianchi e Iadaresta mette a disposizione del tecnico due preziose pedine, che potrebbero essere lanciate nella mischia malgrado si siano aggregate da pochissimo: “Potrebbero entrare a partita in corso, difficile schierarli dall’inizio”. Non saranno della partita Pozzebon, che ha rimediato una leggera distorsione alla caviglia e non sarà convocato, Brienza che potrebbe rientrare mercoledì prossimo, mentre è in dubbio Bolzoni (“Si è allenato venerdì, oggi ha qualche linea di febbre, ma il Bari ha una rosa ampia”). Da valutare il timing relativo all’impiego di Floriano, che si è allenato poco in settimana. Di sicuro “il modulo rimarrà inalterato, a prescindere dai giocatori”.

“Portici è un passaggio importante per capire se siamo maturi e quanto dobbiamo crescere. Dopo la prestazione di domenica con la Nocerina – ha detto Cornacchini in conferenza stampa – bisogna recuperare velocemente energie. Partite come queste sono pericolosissime, sono dei tranelli. Se noi corriamo e ci alleniamo come in questo momento, non ci sono problemi. Non dobbiamo pensare di affrontare un’avversaria in difficoltà, che ha perso il giocatore più rappresentativo. Dobbiamo stare attenti, sono le partite più pericolose. Ma mi dà fiducia l’atteggiamento che vedo negli allenamenti, anche da parte di chi all’inizio ha un po’ faticato”.

Per questo il Bari, primo nel girone I della serie D con 33 punti e sei lunghezze di vantaggio sulla Turris, deve pensare solo a sé stesso. “La Turris? Mi stimola più capire se i miei giocatori sono cresciuti, noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi. E vedendoli allenarsi ora mi sembra siano migliorati moltissimo, anche nell’approccio alle partite.  E’ chiaro che se le avversarie arrivano a un punto, inizio a preoccuparmi. Oggi però la convinzione, la fiducia e la serenità me la danno quanto vedo negli allenamenti”.

E a chi dice che il Bari non è proprio spumeggiante, Cornacchini replica: “Non mi faccio condizionare da chi dice che il Bari non gioca bene. Che problema c’è? L’importante è che si vinca”.

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