“Quella di oggi è una meravigliosa giornata per Foggia. È una giornata in cui si respira aria di legalità, in cui lo Stato afferma, forte e chiara, la sua presenza. La mafia subisce un colpo durissimo”. Lo afferma in una nota il sindaco di Foggia, Franco Landella, commentando gli arresti nell’ambito della operazione antimafia a Foggia, e annunciando “sin d’ora la volontà del Comune di Foggia di costituirsi parte civile nell’eventuale processo che farà seguito all’operazione di oggi, nella speranza che la stessa posizione venga assunta anche da tutti i soggetti, le istituzioni, le associazioni di categoria e, più in generale, gli Enti titolati a farlo”.
“I reati contestati alle 30 persone arrestate, molte delle quali esponenti di primo piano dei clan mafiosi della città e già in carcere – prosegue Landella – fanno tremare le vene ai polsi per la loro gravità: associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, possesso di armi”. “La spregiudicatezza del loro agire, il potere di pressione e di intimidazione esercitato – sottolinea – il presunto millantato credito nei confronti dell’assessore ai Lavori Pubblici – peraltro del tutto incompetente nel disporre la chiusura degli esercizi commerciali – emerso in alcune intercettazioni telefoniche diffuse stamani, sono esattamente quella palude che oggi lo Stato bonifica”. “Una risposta esemplare, ferma e decisa – rileva il primo cittadino – non solo all’omicidio che solo pochi giorni fa ha scosso e terrorizzato Foggia, ma anche agli episodi, evidentemente riferibili al racket delle estorsioni, che si sono registrati negli ultimi tempi ai danni di esercizi commerciali”.
“Nel giorno in cui trionfa la legalità – conclude – Foggia si stringe compatta attorno agli uomini che hanno ottenuto questo straordinario risultato. La mafia ed il malaffare non vinceranno. I foggiani non abbasseranno la testa” (Ansa).