“Mi auguro che il ministro Luigi Di Maio ci consulti sull’esperienza del reddito di cittadinanza pugliese, che noi chiamiamo “redditto di dignità”. Funziona già da due anni e mezzo, ha sostenuto più di 20mila persone ed è una politica attiva del lavoro, non un semplice sostegno, che aiuta il reinserimento di chi si trova in situazioni di povertà. Per questo possono essere usati i fondi europei per finanziarlo”. Così il governatore della Puglia Michele Emiliano, commentando la visita a Bruxelles del ministro del Lavoro Luigi Di Maio.
“Il nostro ReD è già stato copiato dal ReI (Reddito di inclusione, ndr) italiano”, sottolinea Emiliano, anche lui a Bruxelles per presiedere l’assemblea di Nereus, rete delle regioni europee che usano tecnologie spaziali. “Mi auguro che Di Maio ci consulti – insiste il governatore – visto che non l’ha fatto per l’Ilva e non lo fa per la Tap. Non abbiamo possibilità di discutere con lui del piano ambientale dell’Ilva,e questo mi addolora molto. Posso confessare che avevo fatto di tutto per ritardare le decisioni governative su Ilva e Tap proprio per consentire al governo 5 stelle di esprimersi in coerenza con le promesse elettorali. Poi purtroppo queste promesse sono state tutte tradite”.