“L’onestà alleggerisce la coscienza più di mille menzogne che potrebbero portarti vantaggio”. Con questo aforisma si apre il primo lavoro di Antonio Garofalo, barese, da sempre appassionato di teatro, poesia e cinema. Un amore nato grazie ad influenze che ha incontrato nel corso della sua vita: Pierino Palasciano, Gianni Serena e Vito Giuss Potenza.
Il suo “Pensieri di carta” , edito da Falvision, è una raccolta di aforismi ed epigrammi sulla vita, partendo dai concetti più generali (L’orizzonte è solo l’inizio di ciò che non conosci) fino alla descrizione di momenti del quotidiano (“Se la sera poni il capo sul tuo cuscino non potrai mai sentire il freddo della strada dalla quale ti dividono uno stipendio, le tende e la sicurezza che domani sei ancora lì. Non giudicare se non provi”.
Diversi i temi affrontati, dall’egoismo al razzismo alla voglia di riscatto.
“Quelle che seguono – commenta Garofalo – sono riflessioni a voce alta, esperienze di vita riportate su pagine bianche che assumono importanza in base alle parole. Senza alcuna pretesa di redarre una opera letteraria, l’auspicio è di condividere spunti di riflessione”.