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Gravina, nasce il Sentiero geopoetico dell’Acqua e della Pietra: il VIDEO è emozionante

Pubblicato da: redazione | Mer, 14 Novembre 2018 - 11:52

Dieci e lode. La rete dei camminamenti che s’affacciano sulla gravina e corrono sui pianori e tra le pieghe dell’habitat rupestre supera a pieni voti l’esame virtuale del press tour organizzato dal Comune di concerto con PugliaPromozione attraverso un finanziamento attinto ai fondi Por Fesr Fse 2014-2020.

Una decina i giornalisti, i blogger e i social influencer che tra l’8 e l’11 novembre si sono alternati nella visita alla città: tra loro anche le telecamere di Tv2000, i collaboratori del settimanale Vanity Fair e dell’agenzia giornalistica Ansa, oltre che l’ufficio stampa dell’associazione italiana guide ambientali escursionistiche (Aigae), che ha rilanciato il fascino dei percorsi naturalistici gravinesi praticamente in diretta ai media specializzati in ambiente e natura. Una comitiva folta e professionalmente qualificata, alla quale si sono aggiunti decine di escursionisti – provenienti da tutta la Puglia – che nelle giornate di Sabato e Domenica hanno preso parte all’escursione geopoetica diretta dallo scrittore e giornalista Davide Sapienza, con tappe alle riserva di Capotenda ed all’area archeologica del Padreterno, e poi ancora alla collina di Petramagna ed al complesso delle Sette Camere, con risalita del corso della gravina e approdo al ponte acquedotto. Un’esperienza definita “entusiasmante e mozzafiato” dai protagonisti delle due giornate, che hanno potuto poi ammirare da vicino anche i tesori architettonici e culturali cittadini, dal museo della fondazione “Ettore Pomarici Santomasi” alla biblioteca capitolare Finia, passando per la Cattedrale, le chiese rupestri e gli ipogei. Nel mezzo, la conoscenza delle prelibatezze e dei prodotti agricoli locali, con un educational promosso da Slow Food all’Oil Bar Raguso, in collaborazione con diverse aziende del territorio: frantoio Raguso, caseificio Tarantino, cantine Botromagno e Colli della Murgia, liquorificio artigianale “Amari e rosoli”. Una prova di unità ed armonia che ha riscosso l’apprezzamento dei partecipanti, pubblicamente manifestato attraverso i primi resoconti già apparsi sul portale dell’officina culturale Alpes, su Rainews, Ansa

Viaggi e su diversi siti web di tutta Italia. “Ancora una volta – commenta l’assessore al marketing territoriale Raffaele Lorusso – Gravina ha lasciato il segno. I risultati ottenuti ci incoraggiano a proseguire lungo la strada intrapresa ed a valorizzare nello specifico la rete della senti eristica, che tanto interesse sta suscitando ed attorno alla quale è possibile costruire nuove relazioni turistiche che tengano conto della necessità di coniugare lo sfruttamento economico al rispetto dell’ambiente e soprattutto alla riscoperta dell’uomo, secondo un paradigma la cui validità ci è stata dimostrata, in queste splendide giornate, da Davide Sapienza e dalla guida Aigae Ezio Spano, ai quali vanno i nostri ringraziamenti per quanto fatto, come pure all’Ufficio Iat ed al Consorzio “Gravina in Murgia per il prezioso supporto fornito”.

Dal Comune un elogio ufficiale è stato già formulato, con lettera a firma dello stesso Lorusso e del sindaco Alesio Valente, ad enti, soggetti ed imprenditori che hanno collaborato alla riuscita dell’iniziativa: tra essi, oltre ad Aigae e fondazione “Pomarici Santomasi”, la fondazione “Matera 2019”, il Parco nazionale dell’alta Murgia, il consorzio turistico “Gravina in Murgia”, l’ufficio Iat Gravina, la Condotta Slow Food delle Murge, le associazioni “Gravina Sotterranea” e “Omini di Pietra”, il parco naturalistico “Capotenda”, il consorzio “Sguardi rupestri”, Grillo editore, il Capitolo Cattedrale.

“Siamo orgogliosi della prova che la città ha superato davanti ad occhi attenti”, dice il sindaco Valente: “Siamo consapevoli che molto ancora v’è da fare, sotto il versante della piena fruibilità dell’intero patrimonio naturalistico e culturale gravinese, ma siamo anche consapevoli che il lavoro sin qui svolto è stato come un seme che ha già dato buoni frutti. L’apprezzamento unanime che Gravina ha incassato da chi l’ha visitata è un giudizio autorevole, che fa il paio con i dati lusinghieri registrati negli ultimi tre anni sul versante degli arrivi e dei pernottamenti turistici. Andremo avanti, avendo cura di tutelare l’identità collettiva ed il senso del tempo e dello spazio che deve sempre accompagnare l’uomo nel suo rapporto con la natura”.

 

 

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