Con l’ondata di maltempo è arrivata in Italia anche l’influenza. “Il virus isolato a Parma è un A/H3N2, mentre in Puglia è stato identificato l’A/H1N1”, dice all’AdnKronos Salute Gianni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità.
“L’H3N2 ha circolato poco la scorsa stagione in Italia, a differenza dei Paesi anglosassoni – spiega – E bisogna dire che il virus A, rispetto al B, tende a colpire di più gli anziani e a dare più ospedalizzazioni. È davvero importante raccogliere l’invito alla vaccinazione”. Quello isolato a Parma è un ceppo “presente sia nel vaccino tetravalente, che in quello trivalente adiuvato, consigliato nei grandi anziani”, ricorda l’esperto. La composizione vaccinale 2018/2019 prevede infatti: A/Michigan/45/2015 (H1N1) – presente anche nel vaccino 2017-2018; A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016 (H3N2) – nuova variante; B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria) – nuova variante.
L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda inoltre, nel caso dei vaccini quadrivalenti, l’inserimento del virus B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata), in aggiunta ai tre precedenti. Come difendersi allora? “La protezione dei più fragili e degli anziani si attua con la vaccinazione, consigliata anche alle persone che li circondano. Quest’anno – conclude Rezza – mi aspetterei una circolazione più ampia proprio dell’H3N2 nel nostro Paese, ma l’andamento resta sempre un’incognita”.