“Un corso di laurea di medicina, in inglese, è per l’Università di Lecce una grandissima opportunità”. È quanto afferma il vice presidente della commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Luigi Manca.
“L’ho detto e lo ripeto – aggiunge – da padre di una figlia che sta studiando Medicina fuori dall’Italia, quindi sono uno di quei genitori che devono vedere il proprio figlio lasciare la propria terra per realizzare il proprio sogno professionale. Lo dico da medico conoscendo la carenza di medici che esiste in Italia e la necessità di ampliare l’accesso agli studi oggi penalizzati da un test che può essere superato solo dal 15% di chi vi partecipa. L’85% di chi rimane fuori o va a studiare a Università private o all’estero (se ha una famiglia che se lo può permettere) o cambia facoltà abbandonando il sogno di una vita: quello di indossare un camice. Lo dico da politico – prosegue – di un territorio che con la presenza di un corso di laurea metterebbe in moto tutta una serie di iniziative che avrebbero ripercussioni anche sull’economia. Non entro nel merito di chi è favorevole – conclude – e di chi contrario. Una cosa è fin troppo scontata: il corso di medicina deve prevedere risorse in più”.