Riqualificare le infrastrutture sanitarie pugliesi in tre anni, puntando su nuovi servizi d’accoglienza e sviluppo tecnologico. Questa mattina il dipartimento per la salute della Regione ha presentato il progetto Hospitality ai referenti delle Asl pugliesi (direttori e funzionari tecnici, amministrativi e sanitari): umanizzare e riorganizzare gli spazi pubblici con una adeguata gestione della comunicazione tra il paziente e i dipendenti. A partire dall’eliminazione delle barriere fisiche.
Le azioni riguardano più fronti. Definizione di modalità di comunicazione interna, miglioramento della qualità degli spazi di accoglienza e della segnaletica esterna e interna, organizzazione del personale per presidiare gli accessi e gli spazi comuni, ampliamento del servizio prenotazioni e pagamento ticket per ridurre code e tempi morti. Sarà rivoluzionato il sistema di wayfinding (segnaletica) e identità visiva (in italiano e inglese) con nuove segnaletiche orizzontali e verticali, cartellonistica infografica, grandi elementi info-decorativi murari, modalità di informazioni semplici e comprensibili.
Il colore dominante sarà il rosa scuro come mostra la foto d’anteprima. Tra le idee annunciate anche dei laser posizionati in vetta ai nosocomi per il riconoscimento a distanza. Le risorse finanziarie per gli investimenti connessi al progetto Hospitality saranno garantite, per le strutture ospedaliere, prevalentemente con i finanziamenti del Patto per la Puglia (FSC 2014/2020) e dell’art. 20 della l.n. 67/1988 nell’ambito del nuovo accordo di programma quadro in fase di definizione con il Ministero della Salute, mentre per tutte le strutture territoriali saranno utilizzate le risorse del POR Puglia 2014/2010 azione 9.12 FESR.
“Questa rivoluzione – ha detto il governatore Michele Emiliano – deve occuparsi anche del modo di presentarsi dei luoghi della sanità ai cittadini. Come in qualunque altro posto organizzato e complesso, i cittadini devono invece trovare non solo chi dà loro le informazioni, ma anche indicazioni scritte sempre alla stessa maniera. E soprattutto devono trovare un’organizzazione del lavoro efficiente, che il sindacato, i dipendenti, i dirigenti e noi stessi possiamo controllare per verificare che tutto vada a buon fine”. A illustrare Hospitality è intervenuto il Commissario dell’Asset Elio Sannicandro, il Direttore del Dipartimento Promozione della Salute Giancarlo Ruscitti, il Direttore dell’Aress Giovanni Gorgoni, il Dirigente Sezione Risorse Strumentali e Tecnologiche – Dipartimento Salute, Vito Bavaro, e lo staff di progetto (Danny Sivo, Giuseppe Liscio, Sonia Giausa, Fabio Nardulli, Giulio D’Alonzo, Carlo Curci, Stefania Liverini, Gianluca Natale).