Fece irruzione in un supermarket a volto coperto, minacciò la cassiera, rubò l’incasso e una borsa e le strappò una catenina dal collo. Ma lasciò la sua impronta. E dopo quasi undici mesi e accurate indagini è finito in carcere P.G., 24 anni, pregiudicato, ritenuto responsabile di una rapina aggravata in concorso, perpetrata ai danni di un esercizio commerciale di Triggiano. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, sono stati i carabinieri della Compagnia di Triggiano.
Il malvivente, unitamente ad un altro complice in via di identificazione, il 25 novembre 2017, alle ore 20.45, era entrato in un esercizio commerciale con il volo coperto da un passamontagna ed armato di un coltello, minacciando di morte la cassiera ed intimandogli di consegnare l’incasso pari a circa 200 euro. Non contento, il rapinatore aveva strappato violentemente dal collo della donna una collana in oro bianco e si era appropriato anche della sua borsa custodita sotto la cassa.
L’immediato intervento dei militari aveva consentito, attraverso un accurato sopralluogo, di acquisire una importante traccia dattiloscopica. Inoltre, nel prosieguo delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, attraverso la visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza ed altri riscontri, sono stati reperiti decisivi elementi che hanno portato alla certa identità del malfattore e all’emissione del provvedimento di custodia cautelare in carcere, a Bari.