Il trasporto dei passeggeri su gomma di Ferrovie del Sud Est (Gruppo FS Italiane) si rinnova con 20 mezzi classe Euro 6. Lunghi 12 metri e larghi 2,5, hanno una capienza di 51 posti a sedere e 26 in piedi. Sono dotati di geolocalizzazione e di impianto di videosorveglianza, climatizzazione e sensori per il conteggio dei passeggeri a bordo, pedana per la salita e la discesa delle persone a ridotta mobilità e dispositivi per il controllo e validazione dei titoli di viaggio contactless.
Da gennaio 2017 ad oggi Ferrovie del Sud Est ha rinnovato il 40% della flotta, abbassandone l’età media da 15 a meno di otto anni, in linea con gli standard europei: 137 bus su un totale di 350. Ai 69, classe Euro 5 e Euro 6, arrivati nel corso del 2017 si affiancano altri 68 nuovi mezzi Euro 6, cofinanziati dalla Regione Puglia. L’investimento complessivo è di 26,5 milioni di euro.“In questa azienda nulla funzionava a dovere, abbiamo avviato una cura da cavallo”, ha detto il governatore Michele Emiliano. “Il finanziamento serve a riqualificare l’offerta che penalizzava l’utenza. Circoleranno per le strade della città metropolitana di Bari e l’età media del parco mezzi scende a sei anni, nella media Ue”, ha aggiunto l’assessore Giovanni Giannini. “Dopo quasi due anni di procedura di concordato, Ferrovie del Sud Est è uscita a luglio scorso da una situazione difficilissima. Oggi è un’azienda che ha le leve per intervenire sull’infrastruttura e nel trasporto. Il programma di investimento complessivo ammonta a circa 600 milioni di euro: 90 destinati all’acquisto di nuovi treni e 400 per interventi infrastrutturali, con fondi della Regione Puglia, del Ministero dei Trasporti e dell’Infrastruttura e di FS Italiane che contribuisce per circa 60 milioni di euro”, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa l’AD di FSE, Luigi Lenci (foto anteprima).