La necessità di assicurare i servizi di vigilanza fissa nella sede giudiziaria di Modugno nella fascia giornaliera che va dalle 8 alle 15, come richiesto dal presidente del Tribunale di Bari, e la possibilità richiesta dal prefetto di impiegare personale di polizia penitenziaria, ha sollevato le proteste del Cosp, il sindacato degli agenti penitenziari (foto Irpinia news). “Oltre ad aver fornito mezzi e uomini per il trasporto di personale civile da Bari a Modugno attraverso bus navetta – sostiene il segretario nazionale Mastrulli – adesso ci chiedono altri uomini e mezzi per assicurare la vigilanza nelle sedi giudiziarie di Bari e in particolare in quella di Modugno”.
“Tra aggressioni, ferimenti e tentativi di evasione che puntualmente si verificano con frequenza giornaliera nelle carceri pugliesi – prosegue il sindacalista – sarebbe poco opportuno sottrarre altre unità di polizia penitenziaria in compiti non rientranti nelle competenze degli agenti. Si rimane sbalorditi dell’atteggiamento del Provveditorato che ben conosce la gravissima situazione che affligge le carceri pugliesi e le difficiltà causate dalla mancanza di personale costretto a coprire turni dalle 8 alle 12 ore. In Puglia mancano oltre 600 unità di polizia penitenziaria, abbiamo chiesto il rientro di agenti dalle sedi amministrative ma la risposta e’ stata il silenzio assordante. Posizione ribadita dal sindacato nel corso di unariunione sindacale tenutasi al Tribunale nei giorni scorsi durante la quale il Co.s.p. ha manifestato la propria contrarietà all’utilizzo di mezzi,carburante e uomini al di fuori delle carceri”.