La necessità di migliorare l’offerta turistica e di tutelare maggiormente i consumatori porteranno in Puglia rilevanti novità dalla prossima stagione balneare, con la classificazione degli stabilimenti e l’assegnazione delle stelle, come avviene già per gli alberghi. La disciplina è oggetto di una proposta di legge presentata oggi nella Fiera del Levante di Bari, nell’ambito degli appuntamenti organizzati dal Consiglio regionale pugliese.
“Il testo di legge è aperto al confronto e lo stiamo sviluppando già qui in Fiera”, ha spiegato il consigliere regionale del Pd e proponente della pdl, Ruggiero Mennea, sottolineando che “a determinate tariffe dovranno corrispondere determinati servizi, adeguati ed all’altezza della classificazione”. “Dare una classificazione agli stabilimenti balneari perché siano rispettati degli standard di qualità e l’omogeneità della valutazione per tutti gli stabilimenti è – secondo l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone – un fatto positivo. Dovremo riunirci con le associazioni di categoria in modo che tutti gli operatori siano coinvolti perché ad oggi non esiste uno standard europeo di classificazione ed anche quello delle stelle degli alberghieri sembra essere un po’ superato”. “Lavoreremo – ha aggiunto l’assessore – affinché ci sia a partire dalla Puglia una garanzia sulla qualità dei servizi erogati in spiaggia”. In Puglia la norma interesserà oltre 2mila stabilimenti balneari e con poche modifiche – è emerso nel confronto in Fiera – tutti quanti i lidi attualmente esistenti potrebbero essere classificati come 3 stelle.