Il rettore Antonio Uricchio, il Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali Pierfrancesco Dellino, la prof.ssa Emanuela Schingaro e il prof. Michele Saviano del CNR hanno accolto gli studenti, provenienti da 21 nazioni, attualmente iscritti alla Scuola internazionale di cristallografia 2018 intitolata «Diffrazione delle polveri: Teoria, Software e Applicazioni», organizzata dalla Commissione Aic sull’Insegnamento Cristallografico in collaborazione il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e l’Università di Bari.
Sessantanove gli studenti provenienti da : Italia (28), Croazia (6), Marocco (4), Albania (3), Algeria (3), Polonia (3), Russia (3), Francia (2) Germania (2), India (2), Repubblica Ceca (2), Tunisia (2), Belgio (1), Cina (1), Danimarca (1), Egitto (1), Irlanda (1), Malesia (1), Norvegia (1) Romania (1), Svezia (1)
La Scuola si tiene a Bari presso il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli studi di Bari a partire da oggi e fino al 2 settembre 2018. La scuola Aics2018 ha lo scopo di fornire una panoramica sulla caratterizzazione dei materiali policristallini attraverso la diffrazione delle polveri ai raggi X. Gli argomenti della scuola spaziano dai principi fondamentali della diffrazione delle polveri ai metodi avanzati di raccolta e analisi dei dati con esempi di applicazioni di interesse scientifico e industriale. La teoria sarà strettamente seguita da sessioni pratiche incentrate sull’utilizzo di software
Il rettore Antonio Uricchio ha espresso “viva soddisfazione per l’attivazione di questa Scuola internazionale, ulteriore esempio dell’impegno profuso in questi anni dall’Università di Bari sul versante del potenziamento della didattica, della ricerca e della terza missione”.
“La Scuola internazionale di Cristallografia – ha proseguito il rettore Uricchio – consentirà a studenti provenienti da diverse nazioni di acquisire una formazione interdisciplinare che comprende non solo la cristallografia ma anche discipline ad essa collegate (chimica, biologia, fisica, mineralogia, scienze dei materiali, farmacologia, biochimica, ecc.)”.
(foto Cnr Bari)