Due persone arrestate sono state messe ai domiciliari per truffa agli anziani, si tratta di un 52enne e di un 29enne entrambi di Napoli. I provvedimenti, sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Pordenone Monica Biasutti su richiesta del pm Pier Umberto Vallerin, che ha coordinato le indagini.
L’inchiesta ha permesso raccogliere gli elementi a carico dei due, ritenuti a vario titolo responsabili di almeno undici distinti episodi di truffa, tra consumate e tentate, a danno di persone anziane in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Puglia. Con loro, con profili penali meno marcati, risultano poi indagate altre due persone, anch’essi residenti nel napoletano. Il modus operandi dei truffatori era quello di spostarsi a bordo di autovetture a noleggio, in città distanti anche centinaia di chilometri dal capoluogo campano. Una volta giunti a destinazione, entravano in gioco altri complici che da Napoli effettuavano delle telefonate con utenze mobili intestate a prestanome, verso numeri telefonici fissi.
In una giornata anche 100/120 tentativi da parte dei telefonisti di convincere gli ignari interlocutori. I telefonisti, che si presentavano alle vittime come avvocato o carabinieri, riferivano che il loro figlio era stato arrestato per aver causato un incidente stradale e che erano necessari soldi o monili in oro per pagare la cauzione. Secondo i carabinieri denaro alle vittime sono stati sottratti preziosi per circa 12.000 euro e contanti per complessivi 13 mila euro.