Meno bocciati agli scrutini di giugno nella scuola secondaria di II grado, ma aumentano studentesse e studenti che devono recuperare almeno una insufficienza per essere ammessi alla classe successiva. In crescita i promossi nel primo ciclo. È la fotografia che emerge dalle rilevazioni sugli esiti degli scrutini finali delle scuole secondarie di I e II grado e degli Esami conclusivi del I ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2017/2018. Lo comunica il Miur.
Anche nella secondaria di I grado promossi in aumento: gli ammessi alla classe successiva sono il 98,1%, contro il 97,7% del 2016/2017. A livello regionale il tasso di ammissione alla classe successiva più elevato si registra in Basilicata (99,1%) e, a seguire, in Puglia e nel Molise (entrambe con il 98,7%). Aumentano anche gli ammessi all’Esame di Stato: negli scrutini di giugno sono stati il 98,4%, contro il 98% di un anno fa. In calo, invece, studentesse e studenti che hanno conseguito la licenza: sono il 99,5% quest’anno, contro il 99,8% del 2016-2017”.
Gli scrutini di fine anno nella secondaria di II grado fanno emergere anche un incremento delle sospensioni di giudizio: alunne e alunni che devono recuperare almeno un’insufficienza sono il 22,4%, contro il 21,7% del 2016/2017. Sardegna e Lombardia, rispettivamente con il 28,6 e il 26,2% di studentesse e studenti con giudizio sospeso, sono le regioni con le percentuali più alte. Puglia e Calabria quelle con le più basse (con 16 e 16,8%). Negli Istituti tecnici la percentuale maggiore di alunne e alunni con insufficienze da recuperare (il 26,8), subito dietro gli Istituti professionali (con il 24%) e quindi i Licei (con il 19,2%). Risultano al momento ammessi alle classi successive (in attesa delle verifiche finali per chi ha un giudizio sospeso) il 70,5% delle studentesse e degli studenti. Nei Licei il picco dei promossi, con il 76,7% del totale degli alunni. Una percentuale che è del 64,1% negli Istituti professionali e del 63,7 negli Istituti tecnici. Umbria (con il 78,2%), Calabria (con il 77,6%) e Puglia (77,3%) risultano essere le regioni con la più alta percentuale di alunni che hanno superato l’anno scolastico. Sardegna e Lombardia quelle con la più bassa.