“L’alga tossica non è un problema ostativo alla frequentazione del mare pugliese”. Lo ha spiegato il direttore scientifico di Arpa Puglia, Nicola Ungaro, nell’ambito della conferenza stampa di presentazione del report di Legambiente sullo stato di salute delle coste pugliesi.
Ungaro ha sottolineato che “l’alga tossica è una criticità che non deve creare allarmismo”. Si tratta di una microalga non visibile a occhio nudo presente da circa due decenni su tutte le coste pugliesi, soprattutto lungo le zone costiere rocciose, che “può provocare, in caso di esposizione prolungata in presenza di molto vento, – ha spiegato Ungaro – disagi sanitari che si esauriscono in 24-48 ore”. L’Arpa, quindi, ci tiene a tranquillizzare l’utenza sulla pericolosità dell’alga tossica che, pur presente nei nostri mari, non costituisce una emergenza. Con riferimento alla recente ordinanza di divieto di balneazione del Comune di Fasano – poi revocata – adottata a causa di circa 250 persone che hanno avuto conseguenze sanitarie provocate dall’alga, l’Arpa chiarisce che “i successivi controlli hanno accertato livelli di concentrazione in quelle acque entro i limiti”.