Aperte fino al 30 novembre le votazioni della IX edizione del censimento nazionale del Fai “I luoghi del cuore”. Fino a ora, i luoghi più votati in Lombardia sono la Basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto (BG), il Lazzaretto di San Rocco a Marnate (VA), la Serra esotica di Villa Annoni a Cuggiono (MI), Villa Castiglioni a Induno Olona (VA) e il Santuario della Madonna della Cornabusa a Sant’Omobono Terme (BG).
Il censimento dei luoghi da non dimenticare promosso dal Fai – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo ha l’obiettivo di recuperare, tutelare e valorizzare siti speciali, legati alla nostra identità e alla nostra memoria, che versano in stato di degrado o di abbandono. A quasi due mesi dall’apertura delle votazioni per la nona edizione, in tutta Italia hanno votato quasi 300.000 persone, per più di 20.000 “luoghi del cuore”. Non solo firme cartacee, ma soprattutto voti online, che in questa prima fase hanno superato i 230.000 con un aumento del 75% rispetto ai voti raccolti nello stesso periodo nel 2016. “Il traguardo – sottolinea la nota – dimostra che, sempre di più, i cittadini considerano il censimento del Fai uno strumento efficace per dar seguito all’impegno di offrire un futuro ai luoghi che amano. L’affetto per un bene bisognoso di cure o l’urgenza di salvaguardare la sua integrità sono le ragioni che principalmente spingono a votare”. La regione più attiva è al momento la Puglia, in particolare la provincia di Taranto con 2 luoghi nei primi 10 classificati, seguita da Sicilia, Lombardia ed Emilia Romagna.