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LIVE – Si chiudono 110 anni di storia, niente B per il Bari. Canonico crea l’As Bari 2018, ma Decaro chiama la Figc

Pubblicato da: redazione | Lun, 16 Luglio 2018 - 18:00

20.33 Niente serie B per il Bari. La società non è riuscita a ricapitalizzare in tempo e ad inviare i documenti necessari per l’iscrizione in serie B. Domani, come ha dichiarato Sogliano a Tuttobari.com, il direttore andrà in Trentino per comunicare alla squadra e allo staff tecnico la fine di tutto. Intanto il sindaco Antonio Decaro ha chiamato già la Figc. “Aspetteremo le valutazioni della Figc – spiega – li ho sentiti, ascolterò i tifosi per capire cosa fare per il titolo sportivo”.

20.24 l’imprenditore Nicola Canonico ha inviato una PEC alla Figc annunciando la sua volontà di creare l’ As Bari 2018 e poi acquisire il titolo sportivo del Bisceglie per ripartire dalla serie C e non più dalla D. Intanto si attende una nota ufficiale della società in merito alla mancata iscrizione nella serie B e alla situazione fallimentaria.

 

19.15 Allo scadere del tempo arriva la nota del sindaco Antonio Decaro.  “Questo è un brutto giorno non solo per il calcio barese, ma per tutta la città. È il giorno di una sconfitta, che brucia mille volte di più di tutte le sconfitte sul campo. Ci abbiamo provato tutti a fare tutto quello che era possibile. Ho provato anche io, forse andando oltre le competenze di un sindaco. L’ho fatto da responsabile di una grande comunità, l’ho fatto da cittadino e anche da tifoso. Ora però non bisogna mollare. Dobbiamo continuare con tutte le nostre forze a lavorare perché a Bari il calcio non finisca in questo pomeriggio di luglio. Non lo merita la città, non lo meritano i suoi tifosi”.

 

18 Comincerà a breve il cda convocato da Cosmo Giancaspro a Roma. Intanto l’imprenditore Ferdinando Napoli a Radio Selene racconta quanto accaduto e cosa ha portato alla fine della trattativa, dalla presenza di circa 40 contenziosi nei confronti di creditori ad una situazione debitoria di circa 17 milioni di euro. “Tutti i fornitori baresi sono stati molto disponibili – ha detto Napoli – abbiamo chiesto a Giancaspro la situazione aggiornata e il passo indietro nell’amministrazione del Bari. Giancaspro è stato molto collaborativo. Ma non abbiamo ricevuto aggiornamenti sui debiti se non rassicurazioni. Questo non ha aiutato ad accelerare i tempi. Comunque era un salto nel vuoto, ma eravamo arrivati alla convinzione che si potesse fare. All’ora di pranzo abbiamo aumentato la quota di ricapitalizzazione nostra. Noi abbiamo effettuato il primo bonifico, però poi gli inglesi si sono resi conto che il bonifico dal Principato di Monaco avrebbe impiegato almeno due ore per essere passato. A quel punto gli inglesi si sono fermati perché temevano che avrebbero versato per la ricapitalizzazione  senza però riuscire, per questione di tempo, a salvare la società”.

17.49 Anche la Meleam che si era fatta avanti ha declinato. In un post su Facebook l’amministratore Pasquale Bacco spiega gli ultimi giorni della trattativa.  “Ecco, cari tifosi, tutta la verità. Venerdi sono stato contattato dal mondo politico. Tanti ci hanno invitato a non intervenire “comunque vada ci diranno che vogliamo pubblicità e ci massacreranno”. Ma Bari a tre milioni era un occasione d’oro. Convocati a Palazzo di Città, ci siamo presentati, io e l’ingegner Saverio Cirillo, alla presenza dell’avvocato Biga e del dottor Pellegrino. La notte tra venerdi e sabato l’abbiamo passata a Napoli. Abbiamo quindi comunicato al Sindaco l’assoluta disponibilità a versare i tre milioni. Contattato, Giancaspro ci chiedeva di raggiungerlo su Roma. Gli unici contrasti nascevano dalla richiesta di 16 milioni per il restante 30%. Si decideva di procedere facendo cadere la condizione dell’impegno a vendere le quote residue. Preso atto della portata mediatica della nuova cordata e con il rischio di diventare elemento di disturbo, comunicavamo il metterci da parte confermando la disponibilità a rientrare. Giancaspro fino a ieri alle 23 ci ha invogliato ad agire in maniera diretta ma abbiamo rifiutato. Fossimo intervenuti e qualcosa fosse comunque andato storto avremmo avuto tutta la Puglia contro; troppo rischioso soprattutto considerato i precedenti”.

 

17.34 Manca poco meno di mezz’ora all’ultimatum per la ricapitalizzazione. Sembra ormai che i giochi siano terminati per il Bari, anche se la speranza continua a vivere. Intanto Ferdinando Napoli, imprenditore che stava per creare una cordata con Radrizzani, ha fatto sapere al sindaco Antonio Decaro di essere disponibile ad intervenire per fare ripartire la squadra dalle categorie inferiori alla B, dopo il fallimento.

15.53 Saltata la trattativa degli imprenditori Napoli e Radrizzani per rilevare il Bari. I debiti sarebbero di circa 17 milioni di euro e sarebbero arrivate anche garanzie da parte di Giancaspro, ma poi alle 15 e 30 la trattativa si è fermata con lo stop al bonifico. Ecco la nota di Radrizzani.

“Negli ultimi giorni abbiamo valutato attentamente la possibilità di investire nel AS Bari insieme ad altri partners e investitori locali. Purtroppo il poco tempo disponibile per eseguire una due diligence dettagliata e approfondita consona ad una operazione con un alto profilo di rischio ci costringono a malincuore ad abbandonare questa idea e sfida. Auguriamo che la società possa essere salvata e restiamo disponibili a valutare future collaborazioni e investimenti”.

14.28 Giancaspro convoca assemblea totalitaria a Roma per formalizzare le dimissioni sue e dell’intero cda e consentire quindi l’ingresso dei nuovi soci. Mentre la redazione di Radio Selene annuncia un aumento dei fondi da parte di Ferdinando Napoli.

13.50 – La cordata Napoli – Radrizzani vuole capire con certezza quale sia la situazione debitoria prima di procedere al bonifico dei 3 milioni di euro, come si apprende da Radio Selene.

13.26 – Secondo fonti vicine agli imprenditori e Napoli e Radrizzani el socio di minoranza della Fc Bari Gianluca Paaresta, il presidente Cosmo Giancaspro si è dimesso attraverso una email ufficiale dalla società, la notizia si apprende dalla Gazzetta del Mezzogiorno e Radio Selene. E’ la condizione necessaria perché arrivi il bonifico di tre milioni di euro per salvare il Bari.

12.10 – L’avvocato Biga ha lasciato Palazzo di Città dopo essere stato a colloquio col sindaco Decaro per oltre mezz’ora. L’avvocato dimissionario del Cda della Fc Bari non ha rilasciato dichiarazioni dopo aver lasciato il Municipio.

11.52 – Trattativa in corso. Radrizzani e Napoli chiedono le dimissioni di Giancaspro per poter procedere con l’acquisizione del 68 per cento della società. Lo si apprende dal programma Passione Biancorossa di Radio Selene.

11.30- L’avvocato Francesco Biga, dimissionario del consiglio di amministrazione della Fc Bari, è  a Palazzo di Città a colloquio da qualche minuto col sindaco Antonio Decaro. Si attendono aggiornamenti sullo stato della trattativa tra Giancaspro e la cordata Napoli-Radrizzani

10.34 – Prosegue con ritmi febbrili la trattativa per la ricapitalizzazione del Bari calcio e per l’iscrizione al prossimo campionato: stamattina c’è già stato un contatto tra il presidente Cosmo Giancaspro e l’imprenditore barese Ferdinando Napoli, che con Edilportale fa parte della cordata guidata da Andrea Radrizzani per sottoscrivere le azioni inoptate dagli attuali soci del club (con una percentuale del 68% circa).  Fonti vicine alla trattativa spiegano che Giancaspro è stato “molto collaborativo” con i nuovi potenziali investitori mentre per i passaggi finanziari si attendono i tempi dei bonifici per la somma di 3 milioni di euro (una parte dovrebbe avvenire attraverso un istituto di credito inglese.

10.17 – Il sindaco di Bari Antonio Decaro interviene sulla vicenda del Bari calcio con una nota stampa in cui invita alla calma e si dice fiducioso sul buon esito della trattativa per il salvataggio del club.

“Il calcio non è materia di competenza – spiega Decaro – di un sindaco. Ma la passione e il senso di comunità dei suoi cittadini lo sono eccome. È per questo che da giorni sto provando con tutte le mie forze e con la collaborazione preziosa di tanti, a dare un contributo perché la squadra del Bari possa avere un futuro degno dell’amore dei suoi tifosi. A tal fine, dopo aver registrato la reale e sincera disponibilità degli imprenditori interessati all’operazione di salvataggio della squadra, ieri pomeriggio – aggiunge – avevo convocato in Comune il presidente Giancaspro per rendermi garante del buon fine del trasferimento delle quote. Data l’indisponibilità del presidente a partecipare all’incontro, poiché impegnato a Roma per le pratiche legate al ricorso per la conseguente iscrizione al campionato, ho contribuito a facilitare i contatti tra le parti e in questo momento i legali sono al lavoro per la definizione della trattativa. Capisco l’ansia e il desiderio di essere informati “minuto per minuto”, ma invito tutti a tenere i nervi saldi e a non aumentare la pressione, già altissima, sui protagonisti della vicenda. Mancano ormai pochissime ore. Vorrei – conclude – che passassero nel modo più proficuo per tutti. Incrociamo le dita aspettando fiduciosi l’esito definitivo delle trattative dirette tra le parti”.

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