“Al di là del merito della scelta, sulla quale abbiamo notizie vaghe poiché non abbiamo visto gli atti della ricerca di mercato, né le planimetrie dell’immobile di via Oberdan, nutriamo forti dubbi che questa soluzione possa rispettare i termini delle date che abbiamo davanti: il 31 agosto, per lo sgombero di via Nazariantz e il 30 settembre, per il termine del decreto legge sulla sospensione dei termini”. Lo afferma in una nota il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Giovanni Stefanì, riguardo alla individuazione da parte del Ministero della Giustizia di una sede provvisoria per gli uffici della giustizia penale dopo la dichiarata inagibilità del palazzo di via Nazariantz.
“Crediamo che con queste procedure ordinarie – aggiunge – il primo ottobre, salvo miracoli, non avremo una sede capace di ospitare gli uffici del penale. Abbiamo davanti il rischio dello spezzettamento degli uffici, con l’ipotesi di Modugno che torna a riproporsi: quando ci è stato detto che quella sede sarà presa in considerazione soltanto nell’ipotesi marginale che dalla ricerca di mercato non venga fuori un immobile sufficiente e idoneo, già immaginavamo che, con le procedure ordinarie, non si sarebbe stati in grado di scongiurare quella ipotesi- In tutto questo – conclude – la nostra più grande preoccupazione è per gli avvocati che hanno il diritto di riprendere a lavorare quanto prima”.