“Approfondimenti” sono stati annunciati dal ministro della Giustizia, Alfonso Buonafede, in merito all’aggiudicazione dell’immobile ex Inpdap di via Oberdan dove si dovrebbero trasferire Procura e tribunale. Immobile che apparterrebbe, come denuncia Repubblica, ad un imprenditore che è stato ascoltato come testimone nell’inchiesta Tarantini.
“La procedura di individuazione dell’immobile destinato a ospitare gli uffici giudiziari baresi – scrive Buonafede – è stata eseguita nel pieno del rispetto delle regole, in maniera pubblica e pienamente trasparente. La commissione ha aggiudicato a chi ha ottenuto il miglior punteggio, e sono stati avviati tutti i controlli previsti dalla legge. In seguito a quanto appreso da fonti di stampa, ho chiesto un ulteriore approfondimento. Ricordo a tutti che il decreto legge in discussione alla Camera non riguarda l’assegnazione dell’immobile ma la sospensione dei termini per permettere lo smantellamento delle tende”. Proprio su quel decreto legge che è scoppiata la bagarre nell’aula della Camera: c’è stato uno scontro fisico tra deputati di Fdi e, pare, della Lega. Sono stati visti volare dei ceffoni. Il presidente Roberto Fico ha sospeso la seduta mentre dai banchi del Pd si urlava “Dimissioni, dimissioni!” (Ansa). Il sottosegretario Vittorio Ferraresi aveva appena iniziato a parlare, sostenendo di aver “sentito in quest’aula delle inesattezze gravi, alcune anche con peso penale di cui ciascuno si assume la responsabilità”. Parole che hanno scatenato la reazione dell’opposizione. Emanuele Fiano del Pd chiede a Fico di “richiamare formalmente il sottosegretario che ha minacciato i deputati. Lui non è qui a fare il Pm, e non ha il diritto di minacciare”. Nel frattempo, però, parte una bagarre a destra, tra deputati di Fdi e della Lega. Fico richiama Marco Silvestroni (Fdi) e un altro deputato, intervengono i commessi a sedare la rissa. Volano schiaffi e pugni e alla fine la seduta viene sospesa.