I turisti stranieri che arrivano in Puglia ci restano sempre di più; secondo i dati sul ‘Turismo internazionale’ della Banca d’Italia, nel primo trimestre dell’anno i turisti stranieri hanno trascorso 1.244.000 notti nella nostra regione contro 1.176.000 del primo trimestre 2016 facendo registrare una crescita del 5,8%. Allo stesso tempo si è allungata la durata media del soggiorno che ha sfiorato la settimana: per la precisione 6,92 giorni, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2017 (contro il -4% del Sud), terza migliore performance a livello nazionale dopo Molise e Calabria.
Sono questi alcuni dei dati emersi durante l’incontro ‘Finanza di progetto, agevolazioni e turismo’ promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari in partnership con la società di revisione Deloitte, la collaborazione di Pugliapromozione e i patrocini di Regione Puglia, Università mediterranea LUM e Autorità del Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale.
“Esiste un enorme interesse nei confronti della Puglia – ha evidenziato il presidente dell’ODCEC Bari Elbano de Nuccio – da parte di investitori internazionali, grandi brand gestori, finanziatori e imprenditori ma, purtroppo, questa domanda non trova una risposta adeguata, avendo bisogno di un prodotto integrato a livello dimensionale e di servizi.”.
Durante l’incontro, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, top manager di alcuni istituti di credito e imprenditori del settore, sono state approfondite le opportunità derivanti da investimenti nella ricettività turistica e quelle criticità che penalizzano la competitività del settore: in primis la mancanza di realtà turistiche di dimensioni adeguate, gestite da brand nazionali o internazionali, in grado di accogliere importanti flussi turistici, anche in bassa stagione. E poi, la complessità della burocrazia, troppo pesante sia prima che durante e dopo l’avvio dei progetti; il mercato, è emerso da più interventi, pretende dalla politica e dagli attori del settore logiche di efficienza amministrativa, certezza del diritto e dei tempi.
Proprio per favorire un’efficace politica di sviluppo turistico di respiro internazionale è emersa nel corso dell’evento, organizzato con il supporto scientifico del commercialista Gioacchino Dell’Olio, la necessità di realizzare poli integrati di sviluppo turistico, specie in quelle aree a vocazione prevalentemente balneare ma con contestuale offerta culturale di cui la Puglia è ricca, grazie alle tante città d’arte che sorgono lungo gli oltre 800 chilometri di costa.