Un cartellone ricco di 12 appuntamenti teatrali e 13 di danza, grandi interpreti (tra gli altri i due fratelli Servillo che apriranno la stagione l’8 novembre e Alessandro Baricco che la chiuderà il 24 aprile nel Teatro Petruzzelli), ampio spazio alle compagnie pugliesi: è la stagione promossa dal Comune di Bari e organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese, presentata stamattina.
L’incontro è stato aperto dal sindaco Antonio Decaro che, ringraziando il TPP per “la collaborazione data per ampliare l’ offerta culturale della città, e l’apertura alle scuole e l’Università”, ha sottolineato “che l’anno prossimo gli spettacoli saranno presentati nel teatro Piccinni, a dicembre 2018 saranno terminati i lavori della platea e delle prime file dei palchi, e entro la fine dell’ anno in parte anche quelli del Teatro Margherita”. “È una grande stagione – ha aggiunto l’assessore alla cultura Silvio Maselli – con tre caratteristiche: grandi interpreti, testi classici rivisitati in chiave contemporanea seguendo il gusto del pubblico più giovane e garanzie per la prossima stagione di contenitori più idonei alla prosa e alla danza”. Maselli ha inoltre posto l’accento sulle possibilità date alle compagnie pugliesi che non solo consentono a registi e attori emergenti di misurarsi con il pubblico, ma anche di creare un circuito per “esportare gli spettacoli in altri teatri italiani”.
Dopo i fratelli Servillo, c’è grande attesa, tra gli altri – ha detto la responsabile della programmazione del Tpp Giulia Delli Santi – per “Arlecchino servitore di due padroni” del Teatro Stabile di Torino (29 novembre), “Il Maestro e Margherita” con Michele Riondino (6 gennaio), Pierfrancesco Favino con il monologo “La notte poco prima delle foreste” (23 gennaio), Enzo Vetrano e Stefano Randisi in “Riccardo3” (7 febbraio). E ancora il debutto dei pugliesi Emilio Solfrizzi in coppia con Paola Minaccioni, Vito Signorile, Marinella Anaclerio, Carlo Brini.