Lavorare per vivere o vivere per lavorare? Se ne parlerà martedì 12 giugno, a partire dalle 9.30 nell’Archivio di Stato, in una iniziativa a cui parteciperà, tra gli altri, il leader della Cgil, Susanna Camusso. Prendendo il via dalla ricerca “Strategie di conciliazione” a cura della sociologa Letizia Carrera, la Cgil di Bari ha voluto approfondire il tema delle strategie di conciliazione dei tempi di vita e lavoro.
“La conciliazione è un diritto che determina la qualità del lavoro e, di conseguenza, la qualità della vita – dichiara Gigia Bucci, segretario generale della Cgil di Bari – ed è il termometro per misurare la qualità tanto del progresso sociale quanto della vita di una comunità cittadina e nazionale”.
“Sarebbe riduttivo legare questo tema esclusivamente – prosegue il segretario cittadino – a chi ha una famiglia con figli piccoli o genitori anziani ed è proprio partendo da questa considerazione che abbiamo deciso di costruire una conoscenza quanto più possibilmente approfondita del contesto, in modo da intervenire efficacemente nella contrattazione per inserire nuovi strumenti di welfare, pubblico e aziendale, e introdurre pratiche innovative come lo smart work”.
“Si tratta di interventi la cui necessità è testimoniata dai risultati del lavoro di ricerca di Letizia Carrera che sarà esposto durante l’evento – conclude Bucci – come le difficoltà nella cura dei figli, testimoniate dal 70% degli intervistati, e la scarsità di aiuti da parte del pubblico e delle aziende, ritenuti insufficienti da almeno due cittadini su tre, con cui il lavoro di accudimento è delegato in gran parte ai parenti, con un forte sbilanciamento a carico delle donne”