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Elisabetta Trenta è il nuovo ministro della Difesa del governo Conte. Capitano della riserva selezionata del corpo di amministrazione e commissario dell’Esercito, è stata sempre molto apprezzata dai colleghi. La ricorda Alessandro Cucciolla, ufficiale del XII corso di riserva selezionata dell’esercito.
Cosa ricorda del nuovo ministro della Difesa?
“Durante il corso, nel 2008, era una delle colleghe con cui mi confrontavo con più frequenza. Molto disponibile ad ascoltare, una persona colta e molto preparata”.
Avrebbe mai immaginato di vederla come ministro?
“In cuor mio mi auguravo che, un giorno, potesse arrivare lo storico momento: un Ufficiale della Riserva Selezionata che diventa Ministro. Non era mai successo. Elisabetta aveva tutti i requisiti giusti: esperienze, capacità, professionalità ed una dote di rara umanità. Sarà un ottimo Ministro”.
Quali sono secondo lei gli aspetti sui quali dovrebbe maggiormente puntare l’attenzione?
“Questa è una domanda molto tecnica alla quale posso rispondere in parte. Oggi le forze armate italiane sono proiettate in scenari internazionali nei quali è richiesta la nostra grande esperienza e professionalità. Anche l’intelligence riveste un ruolo strategico, tema sul quale il neo Ministro è molto preparato. Essendo stata in teatri operativi più volte conosce le capacità ed esigenze dei nostri militari. Mi auguro che la lascino lavorare per completare l’evoluzione delle nostre forze armate”.