Dieci motociclette, rubate in tutta la provincia e conservate nel suo garage a Terlizzi. Una “passione” costata cara a un 28enne di Terlizzi, finito agli arresti domiciliari per ricettazione e riciclaggio, su provvedimento del gip del Tribunale di Trani, eseguito dai Carabinieri. Una misura disposta a seguito di mirate indagini, avviate dai militari della tenenza di Terlizzi, nel gennaio scorso, dopo l’ennesimo furto di una moto e la scoperta del deposito clandestino.
Le tracce del furto avevano condotto i militari a concentrare le loro attenzioni su alcuni garage siti nei pressi del cimitero di Terlizzi. L’analisi delle immagini di un sistema di video sorveglianza ha fatto il resto, consentendo di individuare un uomo parcheggiare una moto rubata all’interno di uno dei numerosi box. Scoperto il meccanico terlizzese di 28 anni, proprietario del box, i militari all’apertura della saracinesca si sono trovati di fronte ad un vero bazar di mezzi a due ruote, di diverse marche, di media e grossa cilindrata, alcuni senza targa, altri con il telaio punzonato, tutti risultati rubati. Le dieci moto sarebbero staste vendute sul mercato nero o utilizzate nel circuito illegale dei pezzi di ricambio. Tutti i mezzi, dopo gli accertamenti tecnici del caso, sono stati restituiti ai legittimi proprietari mentre il 28enne, deferito inizialmente in stato di libertà, si trova tuttora ristretto in regime di arresti domiciliari.