Un lungomare invaso da bancarelle e fornacelle. Auto ovunque, anche su via Venezia, davanti al Fortino: la gente camminava tra i clacson e la processione del Santo era seguita anche dai veicoli. Oggi Bari è un’altra città dove forse si sono perse un po’ di tradizioni, ma ha vinto la legalità e la sicurezza.
Bari nel 1991
Quella di 27 anni fa, come riportano i due video qui di seguito, era una Bari profondamente diversa da quella di oggi. Una Bari con le tavolate sull’erba e le teglie di pasta al forno, una Bari di fumi di fornacelle e di bancarelle persino in piazza del Ferrarese.
(Video FinesecoloXX)
(Video Nostalgia Bari)
Bari oggi
Bari oggi è un’altra città. Grazie all’impegno delle amministrazioni che si sono susseguite, dal piano Urban che ha rivoluzionato completamente il centro storico, aprendo ai locali e alla movida piazza Mercantile e piazza del Ferrarese, rivalutando angoli preziosi come il belvedere dalla Basilica, fino alla chiusura al traffico che ha liberato la città vecchia dalla morsa delle auto.
E questo si nota anche nella Bari di San Nicola: con un lungomare esclusivamente dedicato al passeggio e alla sagra, i controlli della polizia locale per contrastare il fenomeno delle fornacelle e un San Nicola portato in processione in strade libere da qualsiasi veicolo. C’è da dire anche che la sagra di 27 anni fa non era “protetta” dalle barriere anti terrorismo, un segno di questi tempi.