Bus con ammortizzatori rotti, porte che non si chiudono, aria condizionata in tilt, centraline difettose. In media alle 6 e 30 ci sono circa 15 mezzi che non escono in servizio per avarie varie. In questa settimana la punta massima è stata raggiunta ieri con 25 vetture ferme, oggi i bus programmati erano 130, sono rimasti in officina 5 mentre 13 sono usciti in ritardo causa interventi di manutenzione. Una situazione che viene giornalmente denunciata anche sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Decaro dai passeggeri esasperati. Ma che sembra non abbia fine, nonostante l’acquisto dei nuovi mezzi che avrebbero dovuto ridurre i disagi. Un miglioramento c’è stato, ma lieve, perché anche i nuovi bus stanno presentando dei problemi, fortunatamente risolvibili, ma che comportano ritardi nelle corse. Il presidente dell’Amtab, Pierluigi Vulcano, ieri in commissione consiliare ha parlato di un passeggero su due soddisfatto della puntualità: guardando lo stesso dato al contrario c’è un barese su due che non è assolutamente contento del servizio Amtab. Si tratta di una indagine di customer satisfaction che ha riguardato però solo due mensilità, marzo e aprile 2017.
I sindacati chiedono all’azienda di provvedere al più presto ad una riorganizzazione del personale, potenziando l’officina. “Nonostante siano arrivate le vetture nuove – denuncia Vincenzo Lomoro, segretario territoriale Area metropolitana Cisl – perché non si arriva a garantire un minimo di regolarità, forse perché non c’è la volontà di ottimizzare il personale?”
Da tempo si chiede una migliore distribuzione dei dipendenti. “Non capiamo se c’è una mancanza di volontà o l’incapacità di riorganizzare le risorse già presenti – conclude – i problemi ogni giorno si presentano, si tratta delle solite avarie ed ora con i primi caldi la situazione peggiorerà. E l’azienda che fa? Attinge dalle agenzie interinali, pur in presenza di una graduatoria aperta e non provvede ad una ottimizzazione del personale. Le conseguenze si ripercuotono sul servizio pubblico”.