Anci Puglia, l’associazione dei Comuni, chiede alla Regione di “verificare con urgenza tutte le soluzioni possibili per l’attivazione del Patto di solidarietà regionale verticale 2018, rivedendo quindi, la propria posizione in merito alla mancata cessione di spazi finanziari ai Comuni richiedenti”.
Di fatto, secondo Anci, “questo penalizzarebbe le amministrazioni comunali pugliesi, precludendo la possibilità di beneficiare dello strumento di compensazione finanziaria tra enti territoriali, fortemente voluto da Anci Puglia, che consente di contenere gli effetti negativi dei vincoli di finanza pubblica e di attenuare le tensioni sul sistema economico locale. Gli spazi finanziari richiesti dai Comuni ammontano a circa 15milioni di euro, un importo esiguo che non incide sulla struttura del bilancio regionale, ma che d’altra parte, consente alle amministrazioni virtuose di liberare la propria capacità di spesa a favore delle economie locali e di migliorare le proprie città”.
Per Anci Puglia “è una questione di volontà politica, i Comuni pugliesi non devono essere svantaggiati rispetto a quelli di altre regioni. Serve un intervento di reale cooperazione interistituzionale da parte della Regione, a cui Anci Puglia chiede di fare la sua parte, cogliendo questa opportunità di crescita dei territori e favorendo gli investimenti sostenibili dei Comuni che dimostrano di poterli realizzare”.