“Non abbiamo mai abbandonato la Pineta San Francesco. Siamo impegnati in un monitoraggio continuo, mensile, e non ci siamo mai fermati. Se la situazione dovesse diventare critica interverremo con gli insetticidi”.
Vincenzo Buono è responsabile veterinario e componente del consiglio di amministrazione dell’Amiu di Bari. Da tecnico ed esperto prova a rassicurare i cittadini che hanno manifestato disagio per la presenza di zanzare all’interno della pineta e del vicino Canalone. Un fenomeno scontato con le prime giornate di caldo che ha però allarmato i frequentatori dell’area verde. Tanto da far arrivare diverse segnalazioni sia alla nostra redazione che alla stessa azienda municipalizzata.
“Nella pineta – spiega Buono – abbiamo piazzato delle bacchette di legno poi sistemate dentro dei secchi con acqua all’interno. Sappiamo che Pineta San Francesco, canalone e il cimitero sono zone critiche. In questo modo controlliamo il livello delle uova per contrastare il proliferare di zanzare tigre e altri tipi di zanzare. Se il loro quantitativo dovesse superare una certa soglia, siamo pronti a intervenire con prodotti adulticidi. Ma sono interventi che vanno fatti con raziocinio, seguendo le indicazioni dell’Istituto superiore della sanità alle quali ci atteniamo pienamente. Perché i prodotti sono comunque potenzialmente nocivi. Per questo l’utilizzo è fatto alle primissime ore de mattino quando la Pineta è chiusa. È importante – prosegue Buono – tener presente il numero di uova che si schiudono in questa fase, perché è ora che si determinano i picchi fino a novembre, viste le 10 12 ore di luce al giorno e le temperature sopra i 20 gradi”.
Ciò che può essere quindi fatto, otre al monitoraggio delle uova nei punti sensibili, come è accaduto lo scorso anno, è intervenire con razionalità quando si supera una certa soglia critica. “Nel volgere di una settimana, dieci giorni – spiega ancora Buono – interverremo con larvicidi nelle zone sensibili della città da noi individuate. A ciò si aggiungerà, seguendo un calendario di interventi che sarà pubblicato dall’azienda e dall’amministrazione comunale, la diffusione del prodotto contro le blatte in tutta la città. Quest’anno partiamo più tardi perché ci siamo accorti che partendo prima come gli altri anni – conclude Buono – si rischia di perdere parte dell’efficacia dei prodotti che utilizziamo. Il tutto sarà spiegato in una prossima conferenza stampa a azienda e Comune”.