Nuova protesta per l’assenza di acqua in molte case di Bari davanti alla sede di Aqp da parte di alcuni cittadini e dei consiglieri comunali di opposizione. Migliaia di famiglie, da mesi ormai, sono alle prese con carenza o assenza di acqua a causa della riduzione della pressione da parte di Aqp. L’Acquedotto è stata costretta a ridurre la pressione di erogazione per far fronte alla crisi idrica che attanaglia la Puglia e il resto del Mezzogiorno.
“Stamane – dicono i consiglieri Carrieri, Picaro, Melchiorre, Caradonna e Ranieri – siamo stati presenti sotto la sede di Aqp per protestare e dar voce ai tanti baresi e pugliesi che stanno soffrendo l’emergenza idrica. Infatti, incredibilmente e malgrado le mille promesse e annunzi, a marzo a Bari e in Puglia molte case, prive di autoclave al piano terra sono ancora pressoché senz’acqua. Questo accade poiché da anni, ormai, Acquedotto Pugliese non investe massicciamente per riparare la rete idrica cittadina e regionale, che perde circa il 50% dell’acqua immessa. E non investe per ampliare gli invasi, che negli anni passati hanno dovuto scaricare l’acqua in mare perché troppo pieni. Uno sperpero e uno scandalo senza fine, perpetuato da una società pubblica (di proprietà della Regione Puglia) il cui unico interesse sembra quello di aumentare le poltrone”. I consiglieri comunali chiedono “impegni puntuali, precisi, immediati. Pretendiamo investimenti tecnologici che consentano riduzioni sensibili dell’incredibile tasso di dispersione”.
“Pretendiamo – concludono – altresì che il sindaco di Bari si svegli e costituisca una cabina di regia-un tavolo istituzionale per affrontare l’emergenza idrica barese, affinché non si trasformi anche in emergenza sanitaria e affinché questa estate non sia drammatica per centinaia di migliaia di cittadini”.