In corso una massiccia operazione per evacuare circa 23 mila persone da Fano, dopo il ritrovamento stamani di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale in un cantiere dell’Aser in viale Ruggeri sul lungomare Sassonia. L’evacuazione è stata decisa in quanto l’ordigno è stato innescato accidentalmente durante alcuni lavori.
Il sindaco Massimo Seri ha lanciato l’allarme anche su Facebook ordinando l’evacuazione di case, strutture ed edifici pubblici nel raggio di circa 1.800 metri dal punto di ritrovamento della bomba. La decisione è stata adottata dalla prefettura di Pesaro. Le zone da evacuare sono il lungomare di Sassonia, il centro storico e la periferia a sud del centro
La bomba sarà fatta brillare in mare, con un’operazione congiunta tra Esercito Italiano e Marina Militare, l’ordigno bellico di Fano. La bomba, con una spoletta ritardata, sarà prelevata nelle prossime ore e portata in mare aperto. Mille soldati sono in arrivo in città per collaborare alle operazioni.
A Fano sono stati evacuati l’ospedale Santa Croce e la stazione ferroviaria. Bloccati anche i treni dalle 21:30, dato che la stazione (come l’ospedale) si trova nella zona di pericolo. Lo stop non interessa invece l’autostrada A14. Domani scuole chiuse.