Nessuna coalizione o partito singolo ha ottenuto (dati ancora in aggiornamento) il 40 per cento dei voti sia in Senato sia alla Camera. Soglia necessaria per ottenere la maggioranza per governare. Alla Camera quel 40 per cento corrisponde a 316 seggi. Al momento, quando mancano ancora i dati di 3mila sezioni su 61mila, la coalizione di centrodestra si ferma al 37 per cento (primo partito la Lega che ha superato Forza Italia). Al Senato stessa percentuale mentre per ottenere i 158 seggi serve sempre il 40 per cento. Secondo posto per il Movimento Cinque Stelle con il 32 per cento. Il Pd e il centrosinistra passerebbero all’opposizione con 115 seggi alla Camera e 51 al Senato.
La prima seduta delle nuove Camere sarà il 23 marzo. Due giorni dopo ciascun parlamentare dovrà comunicare il gruppo di appartenenza e non si esclude quindi che possa partire una “campagna acquisti” per raggiungere i seggi necessari per la maggioranza. Alla fine del mese si entra poi nel vivo per la formazione del nuovo Governo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, fa partire le consultazioni per dare il mandato esplorativo o pieno ad un possibile premier. Solo dopo aver ottenuto il via libera dei partiti si potrà quindi insediare e costituire il nuovo Governo.