Una campagna elettorale a suon di denunce e attacchi trasversali. Dopo i casi segnalati da esponenti del Pd di candidati del Movimento5Stelle in passato in lista con altre forze politiche (il regolamento interno non lo permetterebbe), i pentastellati “replicano” con una segnalazione che riguarda il fratello del segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, anch’egli in corsa per uno scranno in parlamento.
Secondo il M5S, il funzionario amministrativo del Comune di Bari Francesco Lacarra (appunto fratello di Marco Lacarra) sarebbe “stato autorizzato in data 15/02/2018, con apposita determinazione della ripartizione Personale del Comune di Bari, ad espletare l’incarico di componente del Comitato Regionale per il monitoraggio del sistema economico-produttivo e delle aree in crisi”.
Lo denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Puglia e il consigliere M5S del Comune di Bari Sabino Mangano che proseguono: “Parliamo di un dipendente del Comune di Bari, già alle prese con la gestione di Porta Futuro (che stenta a produrre opportunità lavorative), al quale viene affidato un incarico saltuario in un comitato della Regione Puglia da svolgere in orari extra lavorativi (dunque si tratterebbe di un monitoraggio serale o notturno?) retribuito con ben 19.200 euro. La prima domanda che ci poniamo è: come può un funzionario già stipendiato dal Comune, che si occupa di un polo per l’occupazione ed il precariato del Comune di Bari, immaginare di far domanda per se stesso per un ulteriore ruolo operativo? La seconda domanda è: non vi sarebbe un leggero conflitto di interessi visto che nella stessa Regione Puglia tra i consiglieri di maggioranza vi è il fratello Marco Lacarra, segretario regionale Pd e attuale candidato alla Camera? Non risulta poco etico tutto ciò?”.