Qualcuno ha incendiato l’armadietto di Massimo Battista, operaio Ilva impegnato nella battaglia per la salute e l’ambiente nella sua città di Taranto, dove è anche consigliere comunale nel gruppo del Movimento5Stelle.
A denunciare quanto accaduto è stato lo stesso Battista: “Stamattina – scrive su facebook – mentre facevo ritorno a Taranto con la mia famiglia alle 9.30 ho ricevuto una chiamata da un preposto aziendale Ilva che mi comunicava che qualcuno ha provato ad incendiare il mio armadietto all’interno della fabbrica. Dalle prime informazioni ricevute l’incendio è di natura dolosa. Sono stati incendiati dei documenti e la tuta da lavoro. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco interni Ilva e la Digos di Taranto che ora sta indagando. E’ evidente che qualcuno stia cercando di intimidirmi ma io vado avanti per la mia strada. Come ho già ribadito in tante circostanze finchè avrò vita continuerò a lottare per denunciare tutti coloro che pensano di poter continuare ad uccidere il mio territorio e la mia gente. Dovete farvene una ragione: io sono duro a morire”.