Un protocollo approvato questa mattina in giunta con il quale il Comune blinda i 30 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero per la realizzazione del polo della giustizia. Nell’atto si recepiscono le indicazioni della commissione di manutenzione in merito alla realizzazione del polo nelle caserme Milano e Capozzi. Ma il via libera definitivo alla nuova sistemazione sarà dato solo in seguito ad uno studio realizzato da Invitalia che dovrà valutare appunto se l’ipotesi casermette è fattibile.
Il protocollo firmato oggi è quindi il primo atto. Il ministero finanzierà prima la progettazione con 300 mila euro. Vista la complessità dell’opera e il notevole ammontare delle risorse finanziarie necessarie, si è scelto di procedere per lotti funzionali, in modo da rendere possibile la successiva effettuazione dei lavori in maniera progressiva, iniziando il trasferimento degli uffici a partire dalle situazioni che si presentano allo stato logisticamente più complesse.
“In data 22 giugno – scrive in una nota Di Rella – il Comitato “Giustizia al Libertà” ha depositato presso l’Ufficio di Gabinetto del Sindaco una petizione popolare firmata da ben 1901 cittadini baresi con la quale ha chiesto di non trasferire il “Polo della Giustizia” dal quartiere Libertà al quartiere Carrassi. Tale petizione giace all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Comunale dal 28.08.2017. Fino alla seduta del 22.01.2018 non si è registrata la volontà politica della maggioranza di centrosinistra di permetterne la discussione”.
Per Di Rella “appare, pertanto, offensiva – nei confronti dei 1901 firmatari della petizione popolare e del Consiglio Comunale – la deliberazione n. 14/2018 con la quale, in data odierna, la Giunta Comunale ha approvato lo schema di Protocollo di Intesa per l’avvio delle attività da sviluppare ai fini della realizzazione dell’intervento “Polo della Giustizia di Bari”. È, dunque, oggi ancora più urgente la discussione della petizione popolare in Consiglio Comunale per verificare quale sia l’attuale indirizzo dell’Organo in merito alla risoluzione del problema”.