Nell’ambito di un’operazione finalizzata al contrasto della commercializzazione di prodotti ittici illegali, personale del Nucleo Ispettivo della Guardia Costiera del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, ha intercettato nel capoluogo pugliese tre autoveicoli con a bordo un ingente quantitativo di prezioso “bianchetto” (novellame di sarda e alice), di cui sono vietati la pesca, la detenzione, il trasporto, la commercializzazione e la somministrazione e pesce sprovvisto dei requisiti di tracciabilità.
Ai tre soggetti, due baresi e un tarantino, sono state comminate dalla Capitaneria di porto di Bari sanzioni pecuniarie per un totale pari a 34mila e 500 euro. In tutto sono stati sequestrati quasi un quintale di “bianchetto” e circa sessanta chili di crostacei e mitili. Il pesce sequestrato poiché non idoneo al consumo umano per carenze igienico sanitarie e perché privo di documentazione attestante la tracciabilità, è stato distrutto.
La pesca del bianchetto è stata bandita dalla Comunità Europea perché considerata dannosa per la fauna marina, in quanto incide negativamente sul ripopolamento dei nostri mari e che l’ingente quantitativo costituisce un grave danno all’habitat marino in generale ed alla stessa attività di pesca regolare, quando gli esemplari giovanili sarebbero diventati adulti e con taglia idonea ad essere pescato. La commercializzazione e la somministrazione di prodotto ittico alla stato giovanile prevede per gli esercizi commerciali la sospensione dell’attività da parte dell’autorità marittima.
Senza l’intervento odierno della Guardia Costiera, il trasporto su mezzi non idonei avrebbe potuto arrecare di conseguenza un grave danno alla salute dei consumatori: con un prodotto destinato fuori regione, si interrompe la catena del freddo, dal momento della cattura a quella della commercializzazione. L’attività di repressione contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici sottomisura proseguirà incessantemente anche nei prossimi giorni in tutta la Puglia.