La denuncia è del consigliere regionale dei Cinque stelle, Cristian Casili. In Puglia non sarebbe ancora disponibile la cannabis terapeutica e per reperirla le famiglie non possono fare altro che rivolgersi al mercato nero.
“E’ imperdonabile che ad oggi molti pazienti affetti da importanti patologie non riescano a trovare nè farmaci a base di cannabis terapeutica né medici disposti a prescriverli – commenta Casili sottolineando come i benefici delle terapie a base di cannabis contro forme di sclerosi multipla, neoplasie, epilessia e malattie neurologiche, siano state definitivamente confermate dalla comunità scientifica internazionale nel corso della ‘Medical Cannabis Mediterranean Conferencè ospitata a Bari, in Fiera del Levante.
“Non c’è più tempo – prosegue Casili – il presidente Emiliano si decida a trattare l’argomento non solo a parole ma con i fatti, il diritto alla salute dei tanti malati non può essere svilito e mortificato dall’inerzia del Governo regionale, pertanto chiederemo con forza che venga discussa la proposta di legge per la coltivazione e trasformazione in loco della cannabis terapeutica che va incardinata in commissione sanità e poi portata velocemente in aula per il voto finale. Se il Governo nazionale tarderà a intervenire sulla materia, la Regione potrà muoversi nel perimetro di sua competenza e sbloccare l’avvio sperimentale per la sua coltivazione. Chiediamo inoltre che la Giunta si renda protagonista di un atto di coraggio autorizzando le Asl all’importazione diretta della cannabis anche fuori dai confini europei come avviene oggi con l’Olanda attraverso l’azienda Bedrocan”.
La difficoltà di reperire il prodotto e la disomogeneità per l’accesso ai farmaci cannabinoidi è stata più volte denunciata dai cinquestelle che ribadiscono di essere favorevoli al progetto per la coltivazione e la distribuzione regionale della cannabis purché nel frattempo vada garantita ai pazienti la continuità assistenziale, che oggi non c’è.
“Purtroppo spesso, – continua Casili – a causa della difficoltà di reperimento dei farmaci, il rinnovo dei piani terapeutici risulta ostico per i medici e spesso le famiglie dei pazienti affetti da Sclerosi Multipla, Sindrome di Tourette, Epilessia, Oncologici, sono costrette a rivolgersi al mercato nero, con pericoli per la salute e costi che arrivano fino a 100 euro al giorno. Occorre ribadire con forza la richiesta fatta già mesi fa al presidente Emiliano: allestire con l’urgenza i laboratori galenici all’interno delle farmacie territoriali e ospedaliere e procedere con le importazioni dirette dall’Olanda, Svizzera, Canada o da qualsiasi parte di mondo. La Regione – conclude il pentastellato – oltre a risparmiare così centinaia di migliaia di euro, allevierebbe l’attesa dei tanti pazienti per reperire i preparati galenici avendo le farmacie territoriali la priorità sugli ordini. I malati non possono più aspettare i tempi della politica e siamo pronti per dare battaglia al fine di sbloccare l’impasse che si è creata per mancanza di coraggio e reticenze che ancora esistono sull’utilizzo di questa sostanza”.