Tre milioni di euro per la ristrutturazione delle aule dell’Università di Bari, borse di studio e di dottorato. L’Ateneo ha dato il via libera al bilancio universitario, nel corso di una riunione del cda. Soddisfatti gli studenti che però chiedono particolare attenzione sulla questione che riguarda l’edilizia.
“Nel bilancio 2018 – spiega Anna Santamaria, rappresentante per Up in cda – traspare la volontà di rilancio dell’Università e l’allontanamento dalle dinamiche di risanamento e contrazione negli investimenti che hanno caratterizzato gli anni precedenti. Abbiamo proposto ed ottenuto uno stanziamento ad hoc per la realizzazione di tesi di laurea sperimentali, fino ad ora irrealizzabili in corsi di laurea come Biologia e Biotecnologie; era un paradosso specialmente per Corsi di Laurea dell’ambito scientifico non poter realizzare una tesi di tipo sperimentale per concludere il proprio percorso accademico. È stato confermato lo stanziamento per le 1000 Borse di Studio UniBa da € 500,00, che quindi saranno disponibili per il secondo anno; a questo proposito abbiamo evidenziato la necessità di fluidificare le procedure di selezione e di erogazione delle borse stesse, considerando che ad oggi non è conclusa l’erogazione delle 1000 borse previste per lo scorso anno accademico”.
Ma soprattutto la ristrutturazione di aule e biblioteche.
“In questo bilancio sono presenti importanti stanziamenti per la ristrutturazione delle strutture universitarie – prosegue Santamaria – battaglia che abbiamo portato avanti sia in Consiglio di Amministrazione che in Senato Accademico per evitare che si verifichino nuovamente avvenimenti come i crolli o gli allagamenti accaduti al Campus e all’interno del Policlinico; per coadiuvare questo processo di rimodernamento delle strutture, sono stati previsti anche incrementi nei fondi per pulizia, vigilanza ed illuminazione delle stesse”.
Infine, complice l’incremento del 200 per cento nel numero di domande, è stato confermato il progetto “Global Thesis”, che consente ai laureandi di realizzare la tesi in parte in un’altra nazione europea. “L’internazionalizzazione – conclude Santamaria – è un indicatore sempre più importante per la valutazione universitaria, che meriterebbe investimenti ancora maggiori. Infine nel bilancio aumenta l’importanza dei dottorati, per i quali notiamo un incremento di 8 borse; non siamo però ancora arrivati ad ottenere 100 borse totalmente finanziate dall’Università”.