Continua la denuncia delle periferie in merito alle scarse manifestazioni organizzate in vista del Natale. A San Girolamo – Fesca “l’aria natalizia sul quartiere è del tutto assente, niente luminarie, una sola iniziativa per fine dicembre”.
A parlare è il comitato di quartiere.
“L’amministrazione dovrebbe incentivare di più i commercianti nel sostenere i costi per abbellire il quartiere sia in questo periodo sia durante il resto dell’anno – ci spiega Francesco Albergo, rappresentante del comitato di quartiere – ad esempio con l’adozione del verde pubblico, perché da parte dei commercianti e dei privati ci sarebbe anche la volontà di contribuire. Per il resto non possiamo fare altro che auspicare il meglio per l’anno venturo. In primis che il cantiere del waterfront venga ultimato in tempo per la stagione e che subito dopo si possa mettere mano alla viabilità e ai parcheggi. Senza tralasciare la cura del verde, le iniziative culturali da promuovere affinché non si parli più di un quartiere dormitorio, e che l’avvento del nuovo waterfront sia il trampolino di lancio di nuovi investimenti commerciali, culturali e sportivi”.
La speranza di chi vive nel quartiere ogni giorno è che l’amministrazione ascolti le richieste. “L’ascolto è importante così come è avvenuto con il porta a porta dove siamo riusciti ad instaurare con l’assessore Petruzzelli un ottimo confronto che ad oggi è ancora in essere per cercare di perfezionare al meglio il servizio”.
Sul Natale a San Girolamo interviene anche l’associazione IX maggio, denunciando la “presa in giro dell’albero sistemato all’ingresso del quartiere”. “Prima lo hanno messo senza luci – spiega Peppino Milella, presidente dell’associazione – poi hanno messo due luci giusto per accontentarci. Invito le istituzioni a venirlo a vedere: è una vergogna. Meglio niente”.