Saranno presentati domani, nel liceo scientifico Salvemini di Japigia, le due misure per il contrasto alla povertà: il Reddito di inclusione nazionale e il Reddito di dignità regionale. Alla conferenza parteciperà anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.
La scelta della Puglia da parte del Governo per la presentazione ufficiale nel Mezzogiorno d’ Italia del ReI, è il riconoscimento del ruolo strategico che il ReD-Reddito di Dignità pugliese- ha svolto e sta svolgendo in chiave universalistica e di attivazione delle politiche di inclusione sociale,ampliando gli effetti che la misura nazionale può esplicare sulla base della disciplina attuale e della attuale dotazione finanziaria.
In pratica almeno il 48% della popolazione pugliese con ISEE sotto i 6000 euro e ISRE sotto i 3000 euro non potrebbe presentare domanda a ReI per assenza degli altri requisiti richiesti: il ReD consente proprio a tutta la platea pugliese di persone che vivono in condizione di povertà di presentare domanda e accedere alla misura di sostegno, anche, per esempio, ad un nucleo familiare composto da meno di 5 persone.
Inoltre in vista di una evoluzione dinamica della misura nazionale ReI, la Giunta Regionale si sta preparando a innovare la disciplina del ReD proprio per consentirne nei prossimi mesi l’evoluzione più opportuna nella logica di ampliare la platea dei beneficiari.
Allo stato attuale resta confermata a circa 33 milioni di euro annui la dotazione finanziaria aggiuntiva che Regione Puglia assicura per il finanziamento del ReD: queste risorse evidentemente integrano tutte le risorse ReI che ricadranno sul territorio regionale in relazione alle domande presentate.
Peraltro dal primo dicembre , la Regione Puglia si presenta come l’unica Regione che ha già messo a disposizione di tutta la popolazione pugliese e della filiera istituzionale di supporto ai cittadini la piattaforma dedicata (www.sistema.puglia.it/ReiReD2018) per la presentazione delle domande in modo da utilizzare uno strumento più semplice, rendere unico l’accesso senza dover autovalutarsi come utente ReI o utente ReD, evitare le code dinanzi agli sportelli comunali per la compilazione delle domande, rendere più facile la compilazione ai cittadini che vorranno farlo in autonomia dal proprio pc o agli operatori di sportello che interverranno al fianco dei cittadini.