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Crisi idrica a Bari, senza piogge la pressione dell’acqua verrà abbassata ancora. Aqp: “Stiamo investendo 120 milioni”

Pubblicato da: Vincenzo Damiani | Mer, 29 Novembre 2017 - 18:30
La pressione di erogazione dell’acqua potrebbe essere ulteriormente abbassata se non dovessero arrivare le piogge a riempire gli invasi. E’ quanto è emerso, tra le altre cose, oggi durante l’audizione del presidente di Aqp Nicola De Sanctis in commissione consiliare “Qualità dei servizi”.
Senza precipitazioni abbondanti, la disponibilità di acqua finirebbe per dimezzarsi ulteriormente e Aqp, ha avvertito, sarebbe costretta a ridurre ancora la pressione di erogazione. De Sanctis ha elencato le opere e gli investimenti effettuati e da realizzare entro il 2022 per sprecare meno risorsa idrica e tamponare la situazione emergenziale.
Per Bari, ad esempio, sono stati stanziati riscorse oltre 120 milioni di euro nei settori idrico, fognario e della depurazione. Particolare attenzione verrà dedicata al tema del potenziamento della rete, con oltre 16 milioni impegnati per il completamento del servizio idrico e fognario delle periferie. Prosegue, inoltre, l’impegno verso il risanamento della rete idrica con 8,5 milioni per la sostituzione delle condotte vetuste e guaste ed il completamento della distrettualizzazione del sistema idrico. I distretti sono porzioni di rete equipaggiate con sistemi per il monitoraggio dei principali parametri idraulici (portata e pressione), che permettono una gestione profilata ed ottimale per segmenti omogenei di territorio. Gli interventi previsti consentiranno il completamento del sistema per la regolazione in automatico della pressione. Dal 2015 al 2016 – è stato riferito – le perdite nella rete cittadina, grazie anche alle attività in corso, sono state ridotte del 4,8%, consentendo, così, il risparmio di 1,1 milioni di metri cubi di risorsa.

Nel settore della depurazione sono previsti interventi per il potenziamento dei depuratori Bari Est e Bari Ovest, per complessivi 60 milioni e il prolungamento delle due condotte sottomarine fino a 2,4 chilometri per un costo di 11 milioni. Anche la rete fognaria è interessata da un importante piano di investimenti, per complessivi 27 milioni che permetterà il definitivo azzeramento delle interferenze della fogna nera con il Canale Picone al fine di superare definitivamente le criticità che oggi portano alla chiusura della spiaggia di Pane e Pomodoro in caso di piogge.

“Interventi significativi – ha commentato Nicola De Sanctis – che garantiranno ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l’impegno dell’Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito”.

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