Il bonus bebè sarà per sempre ma l’assegno per i nuovi nati sarà più leggero. Lo prevede l’ultima versione dell’emendamento alla manovra su cui manca il via libera definitivo. Il bonus varrà per il primo anno di età del bambino o per il primo dopo l’adozione (e non più per tre anni). Per il 2018 saranno corrisposti alle famiglie 80 euro al mese, fino a 960 euro nel caso di nati a gennaio, mentre dal 2019 in poi l’assegno sarà di 40 euro al mese, per un massimo di 480 euro l’anno. Resta la soglia Isee per accedere al beneficio pari a 25.000 euro.
Taglio al superticket per i redditi bassi
Per consentire “una maggiore equità e agevolare l’accesso alle prestazioni sanitarie da parte delle persone più vulnerabili, e per il superamento delle misure di prelievo economico meno tollerate dai cittadini-utenti, soprattutto quelli in condizioni di basso reddito, a decorrere dal 1 gennaio 2018, nello stato di previsione del Ministero della salute, è istituito un Fondo per la riduzione della quota fissa sulla ricetta pari a 60 milioni annui, 180 milioni nel triennio”. Questa, secondo Luciano Uras (CP), è “la riformulazione avanzata” dell’emendamento superticket da lui stesso presentato.
Arriva un fondo di 30 milioni per la messa in sicurezza degli edifici
Nasce al ministero delle Infrastrutture un Fondo progettazione per il cofinanziamento della redazione di progetti degli enti locali per la messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche. Il fondo, secondo quanto prevede un emendamento alla manovra presentato dal Pd approvato in Commissione bilancio del Senato, ha una dotazione di 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2018 al 2030.