Un luogo accogliente in cui trovare regali natalizi tra centinaia di proposte: tessuti pregiati, gioielli d’argento, giocattoli per i bambini, cosmetici naturali, prodotti enogastronomici (tra cui il cioccolato prodotto in carcere) e ceste regalo. Verrà inaugurato venerdì 1 dicembre, alle 18.30, e resterà attivo fino al 24, lo Spazio Natale Emergency in Via Andrea da Bari, n. 93, a Bari. Sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.30 e le domenice dalle 10 alle 20.30. La serata inaugurale sarà animata dai ritmi caldi e coinvolgenti del gruppo musicale Mama Africa.
Molti gli oggetti provenienti da Paesi lontani, tra cui i vetri lavorati a mano di Herat in Afghanistan, le borse in tessuto di Bamyan, le pashmine dal Nepal, gli scialli dal Kashmir e i cesti intrecciati dal Sudan. Ci saranno, naturalmente, anche i gadget di Emergency con alcune belle novità, tra cui il taccuino, la tazza e la borraccia firmati dall’illustratore Scarabottolo, la matita “Perpetua” e il Keepcup con il logo dell’associazione, oltre al calendario 2018 di Emergency, firmato dall’artista Magnasciutti.
I fondi raccolti saranno destinati ai progetti di Emergency dedicati alle vittime di guerra in Afghanistan e in Iraq, a cui l’associazione offre cure gratuite e di elevata qualità. Da dicembre 1999, Emergency ha curato in Afghanistan oltre 5.583.000 persone. Nel 2017, in media nove vittime di guerra sono state ricoverate ogni giorno nell’Ospedale di Emergency a Kabul, una su cinque era un bambino.
Anche in Iraq, Emergency fornisce assistenza alle vittime del conflitto, nel Centro di riabilitazione e reintegrazione sociale di Sulaimaniya, specializzato in fisioterapia e produzione di protesi per pazienti mutilati, e nei campi profughi dove oltre 560.000 persone hanno cercato rifugio dai combattimenti che insanguinano l’Iraq e i Paesi vicini.
Gli Spazi Natale Emergency ospiteranno quest’anno l’esperienza in realtà virtuale “La polvere di Ashti”: indossando i visori gli spettatori potranno immergersi a 360° nel campo di Ashti (nell’area di Arbat, Nord Iraq), che ospita gli sfollati iracheni che hanno cercato rifugio dalla guerra.