Da martedì 21 novembre l’ospedale ecclesiastico Miulli di Acquaviva delle Fonti apre le porte ai meno fortunati. Alle 14 e 30 verrà, infatti, inaugurato il primo poliambulatorio per migranti all’interno della struttura sanitaria, un luogo di accoglienza e cura per coloro che non sono in possesso di un regolare permesso di soggiorno e che necessitano di primaria assistenza sanitaria.
Il Poliambulatorio è promosso dalla Caritas italiana con il sostegno dell’Aris (Associazione religiosa istituti socio sanitari) e si avvarrà della collaborazione volontaria di tutto il personale medico e infermieristico dell’ospedale Miulli nonché di tutti coloro che vorranno dare la propria disponibilità.
“L’apertura del poliambulatorio – spiegano dal Miulli – rappresenta un atto dovuto nei confronti del prossimo in situazione di estremo disagio, ma è anche indirettamente un’operazione di tutela della salute e dei cittadini italiani. L’erogazione dell’assistenza sanitaria – anche al di fuori delle prestazioni d’urgenza garantite dal pronto soccorso – a coloro che arrivano nel nostro Paese da altri continenti permette infatti di avere il termometro del possibile aumento di casi di malattie ritenute scomparse dal territorio nazionale”.
L’ambulatorio medico sarà aperto ogni martedì pomeriggio a partire dal 28 novembre, dalle ore 17,30 alle 20,30; tutti i costi ad esso inerenti saranno sostenuti dalla Caritas Italiana, dunque non peseranno in nessun modo sulla contribuzione pubblica.