Si terrà venerdì 17 e sabato 18 novembre 2017 l’ottava edizione del convegno Oncology for Primary Care sulle strategie terapeutiche del paziente oncologico e le innovazioni che stanno cambiando il loro percorso.
Il professor Nicola Marzano Responsabile Oncologia medica Ospedale San Paolo Bari promuove il congresso -organizzato da C.Lab Meeting- rivolto a medici chirurghi specialisti, medicina generale, biologi, psicologi, tecnici di laboratorio e infermieri che, in collaborazione con Eugenio Maiorano Primario dell’Istituto di Anatomia patologica del Policlinico di Bari, approfondirà i temi dell’evoluzione delle conoscenze terapeutiche e il cambiamento delle scelte a partire dall’immunoterapia che oggi si evolve e si potenzia colpendo specifici bersagli molecolari. L’immunoterapia, infatti, rappresenta il nuovo pilastro nel trattamento del cancro indirizzando il sistema immunitario direttamente contro il tumore.
Questa nuova frontiera di precisione terapeutica sta rivoluzionando il trattamento di alcuni dei tumori più aggressivi e ha reso disponibili farmaci immunoterapici in grado di ripristinare la risposta immunitaria verso il tumore.
Nel nuovo paradigma dell’immunoncologia diventa sempre più concreta la prospettiva di terapie personalizzate e su misura, ovvero basate sulla conoscenza dell’identikit del tumore e sulla possibilità di colpire in modo mirato le specifiche anomalie molecolari, che permette di scegliere il trattamento “giusto” per ogni paziente.
La rivoluzione genomica è in continuo sviluppo e rappresenta un’opportunità senza precedenti per quanto riguarda la cura del cancro. Con la mappatura dell’espressione genica o il sequenziamento completo del genoma si spera di caratterizzare una quantità ragionevolmente ampia di tumori.
In questo scenario il Medico di Medicina Generale e le Cure Primarie nel loro complesso svolgono in ambito assistenziale un ruolo di primaria importanza, essendo direttamente coinvolte sia nelle strategie di screening che nel percorso diagnostico-terapeutico della malattia. Oltre l’80% dei pazienti malati di cancro manifesta i sintomi per la prima volta al proprio Medico di Famiglia e nel corso dell’anno successivo alla diagnosi di cancro i pazienti lo consultano, per problemi legati alla malattia, molto di più di quanto si rivolgano al medico specialista. Inoltre, le chemioterapie eseguite in regime di Day Hospital, le terapie orali ed i suoi postumi a breve termine nonché gli effetti collaterali che si verificano a domicilio, accrescono il rapporto diretto con il Medico di Famiglia che, di conseguenza, assume un ruolo sempre più importante. Questi alcuni degli argomenti che saranno affrontati nel corso della ottava edizione del convegno Oncology for Primary Care.