Liliana Ventricelli, parlamentare del Pd ha scritto all’Anas per segnalare l’importanza del ri-appalto del primo stralcio Altamura-Toritto della Strada Statale 96, nel territorio di Mellitto. I lavori sono stati interrotti negli scorsi anni senza poter giungere al completamento dell’opera di raddoppio dell’importante arteria interregionale. Ventricelli ha inviato una lettera al presidente Armani, condivisa e co-firmata dal consigliere regionale Enzo Colonna, in modo da unire gli sforzi profusi con le rispettive attività presso il Parlamento ed il Governo e presso la Regione Puglia.
“Ho rilevato, con grande soddisfazione – scrive Ventricelli -, che importanti aggiornamenti in ordine ai lavori di ammodernamento della strada statale 96 sono emersi in questi mesi, da ultimo l’apertura del secondo stralcio, tratto di 10 km in territorio di Altamura che ha migliorato le condizioni di sicurezza e i tempi di percorrenza. È nota a tutti l’importanza strategica di questo collegamento stradale per il Mezzogiorno, sia sotto il profilo economico quanto per quello turistico con la scadenza prossima di Matera capitale europea della cultura per il 2019. Non possiamo farci trovare impreparati per quella data e la comunità tutta sollecita il rispetto delle scadenze. I ritardi accumulati nella prima fase pesano sul rispetto delle tempistiche, in particolare per quanto riguarda il tronco Altamura – inizio variante Toritto, con l’apertura della seconda carreggiata bloccata da diversi mesi.
Così come comunicato dal responsabile del coordinamento territoriale Area Adriatica dell’Anas, Matteo Castiglioni, e dai responsabili e tecnici del settore Progettazione e Realizzazione dei lavori della medesima struttura, è stata finalmente completata la progettazione esecutiva relativa al tratto a ridosso di Toritto (1° stralcio), i cui lavori di raddoppio, avviati nel marzo 2010, erano fermi da tempo a seguito della rescissione del contratto con la ditta aggiudicataria e per la necessità di aggiornare la progettazione alla luce della normativa nel frattempo intervenuta.
Così come è facile comprendere, quindi, risulterebbe fondamentale che la struttura centrale dell’Anas assicurasse assoluta priorità a tale intervento e predisponesse rapidamente tutti gli atti necessari – conclude Ventricelli – per l’espletamento della relativa gara d’appalto in modo da poter completare l’opera entro la fine del 2018″.