L’ultima, macabra minaccia l’ha pensata nell’avvento della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti: “Il 2 novembre è arrivato e devi morire”. L’ultima di una serie di avvertimenti che, in barba all’avviso di conclusione indagini, un 48enne di Bitonto con precedenti di polizia, aveva continuato a indirizzare a una ex collega di lavoro. L’uomo è stato arrestato nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di atti persecutori.
Il reato di “stalking” si è configurato in quanto il malfattore ha posto in essere una serie di condotte minacciose, caratterizzate da un crescendo d’intensità. Le continue molestie erano già partite nel corso dell’anno 2016. Per nulla intimorito dall’azione dell’autorità giudiziaria, però il malfattore ha persistito nelle proprie condotte, inducendo così nella vittima un perdurante stato d’ansia. Le minacce di morte sono state reiterate a intervalli sempre più ristretti e con maggiore aggressività.
In più di un’occasione gli uomini del commissariato di Bitonto sono intervenuti in aiuto della vittima, raccogliendo una serie di elementi che hanno permesso all’autorità giudiziaria di emettere l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere; l’uomo è stato tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale di Bari.